Dopo essere stato per anni sulla lista “da fare”, eccoci a parlare del curioso progetto cinematografico di Lars Ulrich, James Heatfield, Kirk Hammett e Robert Trujillo, diretto da Nimròd Antal e lanciato come film evento al cinema nel 2013.
WELCOME HOME (SANITARIUM)
Metallica Through The Never è un film che potrebbe fare per voi, premesso che sappiate a cosa andate incontro e vi piaccia l’idea di un live show dei Metallica al cinema, con un briciolo di storia messo per giustificare il fatto che è venduto come film, perchè quello è.
Mi chiedo ancora quale fosse stata la direzione scelta per il film, perchè è un giostrare tra uno show live di Lars e compagnia (con le chitarre di White Zombie e Boris Karloff usate ovviamente da Hammett), e quella che sarebbe una sotto-trama in un altro film, ma qui è l’unica concessione narrativa data perchè…. è un film, non c’è altro motivo, è un obbligazione data dal formato scelto per l’opera, ed è molto esile.
HIT THE LIGHTS
In sintesi, un roadie viene mandato a fare commissioni di poco conto (“benza il furgone”, in estrema sintesi) per la band, ma la cosa diventa più difficile del previsto, visto che nella città deserta si sta consumando una lotta tra dissidenti/vandali e polizia armata con strumenti antisommossa, e c’è anche una sorta di capogang che sembra uscito da Kenshiro e Mad Max (un Jagi pseudo-nazi, se volete), in sella ad un cavallo placcato d’armatura, maschera hazmat e martello da combattimento, che diventa l’antagonista del roadie.
Sebbene questo filone narrativo (l’unico del film) inizi con una certa adesione alla realtà, via via diventa sempre più un music video, con colpi di armi che rimbombano e distruggono i palazzi intorno, scene surreali e generalmente più spettacolari che sensate od aderenti ad una logica “realistica” (il motivo stesso per cui il roadie si era mosso viene abbandonato/dimenticato). E sia chiaro, questi pezzi non sono male, intrattengono e sono divertenti, ma sollevano la domanda sul perchè non avessero fatto un video musicale (con quel materiale) sul roadie e basta, invece di inserire questo in un live show, perchè gran parte del film consiste nel vedere un concerto dei Metallica, quello è la portata principale.
Lo show musicale in sé è molto ben prodotto, un bello spettacolo, una tracklist buona sebbene molto tipica, è sempre un piacere vedere Lars e compagni darci dentro, avrei voluto esserci a quel concerto, anche se così ho visto meglio certe prop molto d’effetto, il set design è ottimo. Non critico quello, critico il fatto che c’è una storia vestigiale attaccata al concerto, verso la quale lo show taglia ogni tanto, saltuariamente, e non è “sincronizzata” con la musica od i testi, se non in alcuni precisi momenti in cui c’è un buon parallelo ritmico tra la musica e l’azione, ed il montaggio implica che eventi nella sezione con il roadie abbiano effetti tangibili sul palco.
THORN WITHIN
Un’altro problema è che le due anime del film più complimentarsi a vicenda spesso sembrano esistere su due piani distanti, ancor più perchè il concerto ha una qualità video alta ma ha appunto il look che è logico abbia, quello di un live show, mentre le parti con il roadie (interpretato da Dane DeHaan, già in diversi film, tra cui Life, La Cura Dal Benessere ed il recente Valerian) hanno un taglio molto più cinematografico, o – di nuovo – da video musicale.
A questo proposito, tra gli extra del dvd c’è un trailer musicale di Master Of Puppets fatto con il materiale del film, e purtroppo non è un granchè, tra il montaggio che abusa di slow motion e tagli fin troppo rapidi (spero non siate epilittici, non vi consiglio di vedere questo extra in tal caso, non sto scherzando), ed il riuso delle scene per gonfiare la durata. Originariamente era anche mostrato in 3D, ma la dice lunga sul bisogno di essere “in 3D!!”che dovuto fare ricerche sul titolo per saperlo, perchè non c’è nulla nel film che sembrerebbe beneficiare del 3D.
Commento Finale
Metallica: Through The Never è una bestia bizzarra, nel senso che è sicuramente un modo efficace per vendere un concerto dei Metallica al cinema, buttandoci dentro un pretesto narrativo così esile che poteva essere meglio usato in un video musicale. Perchè non fate errori, questo è in gran parte un buon concerto live dei Metallica, con alti valori di produzione, ottimi set, e sono i Metallica, quindi sapete cosa aspettarvi dalla musica, se volevate un concerto live (per andarci giù di headbanging al cinema od a casa) con un briciolo di narrativa, sarete soddisfatti, se vi aspettavate qualcosa di più simile ad un film che ad un concerto visto postumo, potreste rimanere molto delusi.
La partecipazione della band stessa nel progetto (e non a livello di pura immagine) è segno di buone intenzioni, i Metallica mi piacciono eccome, ma questo ibrido tra concerto e lungometraggio è così impregnato di compromesso che finisce per essere più una curiosità che un’esperimento, facendovi domandare se non ci fossero stati altri modi di fare un simile progetto, senza dover aderire a canoni cinematografici per pura abitudine (90 minuti circa di durata perchè un lungometraggio di norma dura 1 ora e mezzo), e facendolo in maniera più adeguata ad un video musicale che ad un film.
Se siete i fan dei Metallica merita almeno un’occhiata, non è malvagio, ma francamente ci sono film (non parlo di musical, attenzione) che ibridano l’elemento visuale e musicale in maniera più interessante, sperimentano davvero con esso, e purtroppo Through The Never si limita ad accostare due cose assieme in un pacchetto cinematografico, invece di farci davvero qualcosa con l’idea. Rispetto il tentativo, ma non sono particolarmente entusiasta del risultato.
La battuta sarcastica sul titolo del film usabile come valutazione dello stesso va qui.