Un’adattamento del famoso racconto di Agatha Christie (che non ho mai avuto il piacere di leggere, devo ammettere) diretto da Kenneth Branagh. * sfrega mani *
Come molti, conosco il racconto (non nel dettaglio, ma…) ma fin’ora non ne vidi mai una versione filmica, vista anche la mancanza di adattamenti cinematografici, almeno negli ultimi anni 16 anni (il più famoso per molti è probabilmente la versione del 1974 diretta da Sidney Lumet), quindi facciamo una breve sinossi.
Il celebre detective Hercule Poirot è di ritorno da un altro caso risolto a Gerusalemme, e per il viaggio di ritorno gli viene offerto di viaggiare (da un suo conoscente) sull’Orient Express. Durante la traversata di una zona nevosa, il treno deraglia ed i suoi passeggeri sono costretti ad attendere soccorsi. Ma c’è un altro problema: c’è stato un omicidio a bordo, ed il riluttante Poirot è convinto ad investigare sulla morte del passeggero per scovare l’assassino prima che i soccorsi arrivino….
Per definizione e virtù una classica storia gialla, piena di colpi di scena, ancora estremamente efficace anche se sapete il finale (cosa ASSAI probabile), raccontata molto bene da Kenneth Branagh, che non solo dirige (e dai diversi tocchi stilistici si nota che viene dal teatro, come se non lo sapeste) ma recita nei panni di Hercule (senza “s”) Poirot, supportato da un eccelso cast che riunisce Penelope Cruz, Johnny Depp, William Dafoe, ed anche Michelle Pfeiffer nei panni dei variegati e curiosi passeggeri del treno.
Uno dei più noti e classici racconti gialli, narrato senza singhiozzi o problemi di ritmo, con alti valori di produzione (ottimi costumi d’epoca e cura nel rendere il tutto “vecchio stile”), recitazioni ottime e personaggi ben caratterizzati. Un buon adattamento della storia, direi, che non osa modificare molto perchè sa che non ce n’era nessun bisogno.