Star Wars VIII: Gli Ultimi Jedi (2017) [RECENSIONE] Last At Least (?)

Star Wars Gli Ultimi Jedi locaninda

É di nuovo dicembre, quindi è di nuovo tempo di uno Star Wars della serie principale/numerata, e sebbene non sia il fan numero uno della serie (anzi), sono diventato meno acido nel tempo, nonostante il fanbase ospiti più rifiuti dell’oceano, non è colpa della serie in sè.Siccome non feci una recensione di Star Wars VII: Il Risveglio Della Forza, facciamo un riassuntino veloce: lo trovai ok, un buon riassunto e/o punto di partenza per le nuove generazioni, prodotto divinamente, ma mi aspettavo qualcosa di più dal film in sé, e dalla trama, perchè non ce la facevo a prenderla sul serio quando Yatzhee di Zero Punctuation la predisse casualmente facendo una battuta. Mi piacque di più Rogue One, onestamente, che trovai un buon film in sé, spin-off o meno.

Invidio un po’ la gente eccitata per questo nuovo Star Wars, ma non fabbricherò entusiasmo che non ho, perchè non mi ha mai preso particolarmente, il che mi mette in una posizione comodamente “neutra” per recensirlo. Come per standard, questa è una recensione spoiler free, ma anche se presumerò che abbiate visto il precedente, farò un breve punto della situazione (cercando di evitare ogni spoiler possibile), e presumo che non siate così sprovveduti da andare a leggere la recensione di un seguito diretto e NON aspettarvi che si parli di cose avvenute nel precedente film. 🙂

Voglio dire, non potrò fare più danni della traduzionale italiana del sottotitolo… ok, scherzo, no, non è affatto uno spoiler. 🙂

Star Wars Gli Ultimi Jedi rey e luca

THE SAGA CONTINUES

Okay, 1 annetto fa il tutto si era concluso con la rivelazione che Mark Hamill era ancora vivo (il che non avrebbe dovuto essere così sorprendente, basta googlare o cercare su IMDB, ma ok), e quindi continua il viaggio di Rey, impegnata nel riportare la spada laser a Mark Hamill, e poi a prendere le redini dei Jedi rimasti per aiutare i Ribelli a combattere le forze imperiali, mentre Kylo Ren cova vendetta dalla sconfitta subita contro Rey…

è Star Wars, più o meno sapete cosa aspettarvi dalla trama, nel bene e nel male, quindi parliamo dell’esecuzione, e del fatto che la regia è passata da J.J. Abrams a Rian Johnson (che è anche sceneggiatore), noto per film come Looper, The Brothers Bloom, Brick – Dose Mortale, e responsabile della sceneggiatura di alcuni episodi di Breaking Bad, tra le altre cose. Non ho visto nessuno di questi film, quindi per me sono informazioni utili e pertinenti come un riccio nel riparare un motore, ma amen.

Con Il Risveglio Della Forza che serviva come (re)introduzione della saga e dei nuovi personaggi – una buona introduzione/ripresa, questo va ammesso – , Gli Ultimi Jedi pensereste muova avanti la trama e sviluppi quanto iniziato nel film precedente.. e lo fa. Non raccontatemi come la volevate la storia di questo seguito, molto probabilmente non lo sapete davvero neanche voi, ed avreste da ridire sul colore dei sandali di Gesù Cristo durante la sua (seconda o meno, dipende a cosa credete) venuta. Tornatevene su reddit, o datevi fuoco, o scrivetevela da voi la sceneggiatura, tanto ne avete di tempo.

Detto questo, mi è piaciuta la direzione di Rian Johnson, ed onestamente anche il copione l’ho trovato migliore rispetto a quello de Il Risveglio Della Forza. Il film gioca bene con le aspettative (quelle ragionevoli) del pubblico, e se non le sovverte, le sviluppa in maniera decente e non banale, come il rapporto maestro-allievo tra Luke e Rey, il quale no – nonostante quello che vogliano farvi credere i memi – non è tutta una gara di mungitura di una mucca aliena. Ma questo dettaglio è indicatore del fatto che questo film sa che le solite vecchie risposte e lezioni non funzioneranno sempre.

Star Wars Gli Ultimi Jedi benicio del toro

Certo, nei limiti che ci si può aspettare da Star Wars, è – e lo dico senza nessun intento offensivo – una favola sci-fi, e come molta narrativa di questo tipo (per esempio gli shonen manga) ci sono vari passaggi che funzionano appunto perchè ci sono cattivi ovvi, eroi ovvi, e sapete che alcune cose accadono perchè ci deve essere un momento spettacolare che coinvolge duelli epici, ci deve essere il confronto maestro-discepolo, ed altri clichè molto familiari e funzionali, clichè che spesso accettiamo perchè ci piacciono e sono familiari.

Ma di nuovo, Star Wars non si è mai venduta sull’essere una saga complessa o particolarmente profonda (anzi), e sapete cosa, ogni tanto va bene.

Se non altro ora non ho dubbi su chi sia il miglior personaggio di questa nuova trilogia, decisamente è Kylo Ren. É quello con il miglior arco narrativo anche qui, ed è credibile il suo sentirsi ancora indeciso, ancora in conflitto tra i due lati della forza, vessato dal sapere che non sarà mai Darth Vader, cosa che gli è ricordata da suoi superiori e non solo. Finn rimane pressapoco quello, mentre Rey è sì decisa a cercare Luke per avere risposte, ma è anche lei (come Kylo Ren) incerta e turbata su cosa dovrebbe davvero perseguire, ma è costretta a fare una scelta, pur odiando le conseguenze.

l Risveglio Della Forza in generale aveva fatto bene il setup, e questo serve a sviluppare maggiormente i temi e le sottotrame presentati, gran parte delle quali vedono una risoluzione, ma ovviamente c’è un altro film della serie che concluderà la nuova trilogia e (idealmente) metterà la parola fine a questa particolare serie di eventi. Come “atto secondo” penso funziona molto bene, ed anche se sapete pressapoco dove andrà a parare, ci sono sorprese lungo la via, od eventi trattati in modo non così banale come potreste pensare.

LIBERTY AND TRADEMARK

Star Wars Gli Ultimi Jedi poe dameron

Anche quando cerca di connettersi alle vostre memorie di Star Wars ed colpirvi dritto nella nostalgia, lo fa in un modo sorprendentemente onesto, non mi sono sentito preso per il naso e forzato a farmi piacere certi richiami (anzi), che sento perchè come molti, vidi la trilogia originale ed ho ancora le cassette, ma non sono mai stato uno zelota di Star Wars, anzi.

Mentirei se dicessi che NON avrei preferito vedere meno battaglie spaziali con caccia e incrociatori gigantici galattici imperiali, lo so che “vengono con il territorio” e gli effetti speciali sono superbi, ma paradossalmente sono le scene di battaglia spaziale con astronavi e cazzi vari a risultare le meno interessanti, nulla che non abbiate già visto (un po’ meglio quelle a terra). Se non altro ciò non rovina il film, visto che uno dei fili di trama principali è appunto una continua fuga dagli imperiali nello spazio.

Non eccelsa la sottotrama nel casinò, francamente, lasciando perdere il fatto che Guardiani Della Galassia aveva una scena in un casinò, perchè non è tanto lo scenario di per sé (con una logica simile, potrei dire che Star Wars ha copiato Casino Royale), ma per come è scritta (ed il personaggio che introduce non è memorabile o particolarmente carismatico) non il massimo.

A parte una leggera stanchezza personale con le scene d’azione “caccia spaziale contro caccia spaziali o astronavi giganti”, le scene di combattimento in generale sono buone, ben coreografate e soddisfacenti, e ci sono alcuni ispirati tocchi stilistici notabili nelle scene d’azione, come la neve sabbiosa che lascia rosso quando calpestata o la composizione di colori nella sala di Snoke.

Carrie Fisher

Che modo incredibilmente appropriato di “sopravvivere” al 2016, e di chiudere una carriera, che pure l’ha vista in molti altri film non legati alla serie di Star Wars.

Poi sì, ci sono momenti in cui non sapevo esattamente cosa pensare, ma poi mi sono ricordato che film è, e sapete cosa, non vedo perchè lamentarmi di certe cose se poi accetto il resto della premessa della saga (anche se sì, una scena è davvero strana e le implicazioni di essa non hanno seguito in questo stesso film), ed a proposito di accettazione, come saprete nel film ci sono delle creature che a quanto pare si chiamano Porgs, fatti apposta perchè alcune persone gli odino, ed altri gli trovino carini. La loro rilevanza sulla trama è tale che non vale la pena neanche dire altro a riguardo.

Ritorna Phasma, e vorrei genuinamente capire perchè è relativamente popolare per un personaggio minore come è (e per cosa effettivamente fa), ma Boba Fett è diventato popolare tra i fan, quindi immagino vada bene tutto. Snoke mi è piaciuto più del previsto come cattivo, ma mi manca un villain gigionesco come Palpatine, lo ammetterò.

Come al solito, il cast di Star Wars ha veramente chiunque: Oscar Isaac, John Boyega (che il prossimo marzo sarà anche in Pacific Rim 2), Benicio Del Toro, Mark Hamill, più altri nomi noti – come Andy Serkis e Lupita Nyong’o – che però avergli non ammonta a nulla visto che forniscono voce a personaggi creati in CGI, cosa “sepolta” per forza di cose dall’ottimo doppiaggio della versione italiana.

E come saprete, questo film contiene l’ultima recitazione di Carrie Fisher, deceduta esattamente un’anno fa. Avrei osservazioni da fare a riguardo del suo personaggio nel contesto della realtà… e mi fermo qui perchè qualsiasi cosa che direi potrebbe essere presa male. E come detto ad inizio recensione, no spoiler.

Commento Finale

Star Wars Gli Ultimi Jedi kylo ren

Star Wars: Gli Ultimi Jedi è il secondo atto della nuova trilogia, ed in tutta onesta mi è piaciuto molto più de Il Risveglio Della Forza, il quale usa come base per sviluppare la storia e soprattutto i personaggi di Rey e Kylo Ren, che – come è solito in questo tipo di storie – si confrontano con i propri maestri al fine di maturare e capire il loro posto nell’universo, senza però credere ciecamente ad ogni parola detta loro, dubitando come ogni giovane inquieto farebbe, a prescindere dalla situazione.

La storia stessa, pur muovendosi nei canoni della saga e del tipo di narrazione fiabesco/epica familiare a chiunque, riesce a non risultare del tutto prevedibile, e portando alcune sorprese sul percorso che sapete la narrativa andrà, con un’esecuzione convincente; se non tutta la sceneggiatura è perfetta (la scena del casinò, ad esempio), non sempre sapevo dove sarebbe andata esattamente ogni scena, il che non posso dire de Il Risveglio Della Forza, di cui ero pronto a vedere la fine molto prima di quanto il regista intendeva.

Il resto è quello che vi aspettate (con gioia, indifferenza od incomprensibile odio, perchè se vi facesse così schifo non sareste a parlarne di continuo) dalla serie: superbi effetti speciali, scene d’azione con le spade laser, guerra nello spazio con gli effetti sonori ormai familiari anche ad animali domestici, alieni in varie forme e colori, ed una godibile serie di avventure/disavventure in cui i Ribelli si infilano per di combattere i nazisti dello spazio.

In altre parole, Star Wars VIII: Gli Ultimi Jedi è un film, diretto da Rian Johnson che direi ha fatto un buon lavoro, e lo potete vedere con gli occhi, dove disponibili. E se non è perfetto (e no, non è perfetto), posso dire questa incontrovertibile verità: mi è piaciuto.

Star Wars Gli Ultimi Jedi snoke

Sì, quest’anno mi è piaciuta l’annuale avventura invernale in una galassia lontana lontana, cosa su cui non avrei scommesso forte. Mentirei se dicessi il contrario, come se importasse l’ennesima opinione su un film di Star Wars, visto come nessuno sembra volerne sentire una che non sua la sua. Stessa cosa ogni anno, d’altronde.

Oh, c’è qualche discorso/controversia, ma a chi interessano? Di sicuro non a Disney, che se “attaccata” con presunta efficacia, si può cicatrizzare le ferite e pulire le lacrime con mazzette di denaro come Woody Harrelson in Zombieland.

Ah, giusto per promemoria: se il film vi piace potete ironizzarci sopra comunque, si può fare eccome se vi piace davvero e non lo fate per sentirvi più intelligenti del regista o sceneggiatore (probabilmente non lo siete). 😉

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