Cosa: Volume 1 e 2 (Star Comics)
Dove: Fumetterie e negozi online
Potenziale: 5/5
Anche se in quest’era della conoscenza istantanea a portata di dito, inevitabilmente vi sarà capitato di voler fare acquisti al “buio”, di comprare qualcosa di cui non avete sentito parlare e non sapete niente, ma la combinazione di nome e copertina vi “chiama a sè” dallo scaffale. Quello od avete alcuni soldi che vi bruciano nelle tasche.
Presi il primo volume di Fire Punch al Lucca Comics & Games 2017, assieme ai primi volumi di Fire Force di Atsushi Ohkubo, e diciamo che nonostante i titoli simili, sono assai un po’ tanto parecchio agli antipodi. D’altronde, sarei sorpreso se ci fosse cannibalismo nel primo volume di un manga per ragazzi.
Sì, nonostante il titolo faccia pensare all’eponimo potere dell’eroe protagonista di una serie shonen, questa è una serie adulta ed assolutamente brutale, in cui il mondo è colpito da un gelo apparentemente senza fine, che si dice causato dalla Strega di Ghiaccio, mentre cominciano ad apparire individui con abilità speciali come la rigenerazione di arti e tessuti , chiamati “benedetti”.
Ma come il manga ci fa notare subito, i “benedetti” sono tutt’altro che tali in questo mondo, visto che il protagonista Agni e la sorella Luna (orfani scappati da gente che li macellava), decidono di offrire la loro carne di propria volontà, al fine di nutrire il villaggio che altrimenti morirebbe di fame e freddo, con il gelo e tempeste di neve che costringono alle cose più orribili chiunque, dalla disperazione portati a contemplare tutto.
Quando la guardia imperiale di Behemdorg (una delle poche città rimaste) arriva nel loro villaggio, gli massacrano in quanto trovano carne umana nei loro pasti, ed uno dei soldati, Doma, un Benedetto con il potere del fuoco, brucia l’intero villaggio, e sopravvive Agni, solo perchè la sua rigenerazione è più forte e trova un modo di sfuggire alla tortura eterna di essere bruciato dal fuoco (che brucia fino a ridurre in cenere) e rigenerarsi di continuo.
Quello di Fire Punch è un mondo incredibilmente distopico e privo di redenzione, anche perchè è più realistico il prospetto che, se esistessero uomini con abilità speciali come fuoco ed elettricità, verrebbero torturati, mutilati e trasformati in batterie umane (procurate da “benedetti” al servizio delle autorità), per creare metalli ed altre risorse, per permettere alla città capitale di far vivere un’esistenza quasi normale ai suoi cittadini.
Se già il primo volume affronta tematiche pesanti ed adulte come incesto, cannibalismo, abuso di potere, stupri (oltre a cose ancora più disgustose e repellenti), è dal secondo che il tutto diventa ancora più interessante, perverso, e fa prendere alla storia una piega inaspettata, originale, ed ancora più gelida del mondo glaciale in cui prende luogo il tutto.
Il tutto riuscendo ad utilizzare tematiche e scene dai toni pesanti, riuscendo ad essere onestamente scioccante, ma al contrario di robaccia come Goblin Slayer, questo è un manga che sa usare questi argomenti taboo e grafici per servire la trama e meglio delineare il desolato, nichilistico mondo abitato da altrettanto empi personaggi. C’è della sostanza eccome oltre al fattore shock, Fire Punch NON è mera exploitation per amor di sé stessa, senza nulla a sorreggere il tutto oltre sesso, merda e sangue, tutt’altro.
Sono davvero, davvero sorpreso, e non vedo l’ora di leggere i volumi successivi.