Cosa: Volume 1 (Star Comics)
Dove: Fumetterie e negozi online
Potenziale: 1/5
Sono felice che Kadokawa l’anno scorso abbia praticamente dovuto “bannare” l’isekai (ovvero mondi alternativi spesso fantasy e/o con regole da gdr in cui finiscono i protagonisti) per contenere il dilagare del trend, ma doveva farlo prima, visto che questa tendenza è stata brutalmente saturata quasi subito, al punto che leggendo la sinossi di Vita Da Slime mi sono dovuto chiedere quando esattamente uscì questo in patria, visto che la premessa è uguale a I’m A Spider Now, So What, solo che qui è uno slime invece di un ragno, e c’è un po’ più di preambolo prima di venire buttati nel mondo fantasy.
Per il resto, è la solita identica storia: personaggio insoddisfatto della sua vita reale muore e si trova trasformato/reincarnato in un mostro da gdr assai debole, e deve sopravvivere, salire di livello ed acquisire altre abilità oltre quelle basi per cercare di sopravvivere da pericoli come mostri, avventurieri. Ovviamente ci sono dei caveat, perchè uno slime in sé non è esattamente fortissimo, quindi per rendere il tutto papabile per il protagonista, questo ottiene subito due abilità utilissime, ovvero poter ottenere conoscenza semplicemente desiderandola, e rubare le abilità agli avversari.
Ed il mio maggior problema è appunto questo, che il protagonista parte subito “sgravatissimo” e pressapoco onnisciente, quindi non c’è nessuna tensione o curiosità nel vedere come uscirà dagli ostacoli, nessuna grande soddisfazione nel vedergli superare le varie prove (anche perchè ha sempre qualcosa di fortuito per risolvere la situazione), ed i conflitti di potere tra i regni di questo mondo (che fanno da sfondo alla storia principale) non sono particolarmente interessanti.
Tutto il contrario di I’m a Spider Now, So What?, che riusciva benissimo a farvi seguire la disperata avventura della protagonista, reincarnata in una creatura davvero debole che doveva davvero arrangiarsi con la sua intelligenza e quel poco di conoscenza che riusciva a raccimolare, vagando in un territorio ostile di cui sapeva poco, e dovendo davvero spremere le meningi, usare ogni singola risorsa per sopravvivere agli assalti di creature tutte più forti di lei.
Qui non c’è neanche qualche grande mistero o punto oscuro nella storia su cui siete tenuti ignoranti e di cui diventate curiosi, già nel primo volume imparate molte cose di questo mondo e dei popoli fantasy che lo abitano, ed in questo caso non sento davvero il bisogno di arrivare almeno al secondo volume prima di formulare prime impressioni. Penso di aver avuto una assai chiara idea di cosa aspettarmi più avanti.
Non è che sia un manga brutto o cose del genere, tutt’altro, c’è qualcosa di gradevole nella rapidità e la varietà degli eventi che affronta il protagonista, i disegni sono decenti, ma è un manga incredibilmente derivativo e formulaico, uno assolutamente superfluo visto che nel mare di altri manga/anime isekai ci sono decine di contendenti semplicemente migliori, come Overlord, per esempio, anche quella breve clip di Grimgar (quella contro il goblin) che ho visto è molto più interessante.
Sia chiaro, sarò più che felice di rimangiarmi queste parole se poi il tutto prende una piega più interessante ed inaspettata nei volumi successivi, ma onestamente questo primo volume non mi ha convinto affatto a vedere come prosegue la storia, anzi, e non credo si possa permettere il lusso della fiducia, visto che ancora molte serie di questo tipo (senza contare quelle già in corso da prima della “purga”) vengono e verranno portate postume in Italia.
Prima o poi continuerò anche questa serie (magari recensendola quando è finita), ma per adesso… no. Scusate, ma no.