Jurassic World 2: Il Regno Distrutto (2018) [RECENSIONE] | Dino Doozie

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Sebbene non lo recensii al tempo, vidi Jurassic World quando uscì nel 2015, e rimasi poco convinto dal film, ma in retrospettiva, non so se lo vidi nel giusto spirito, o fui snob, supponente. (sì, la seconda)

Mi ricordo lo descrissi come un “film dell’Asylum con un budget hollywoodiano e gente assai meno incompetente a lavorarci sopra” (il che è vero, un po’ riduttivo ma non scorretto), ma d’altro canto, non è forse quello che il film voleva essere, essenzialmente un b-movie con dinosauri e livelli di produzione superlativi, con un nome macinasoldi addosso ed un effetto nostalgia ancora più potente dei dinosauri mutanti?

E sia chiaro, io adoro i monster movie di ogni tipo, in parte sono ancora quel bambino che adora vedere dinosauri mazzuolare e morsicare gente, quindi non è che sono avverso o superiore a questo tipo di intrattenimento. Come potrei, vista la monnezza assai peggiore che il mio cervello ha masticato negli anni?

Ho approfittato di una maratona al cinema per rivedere il primo Jurassic World e poi subito questo seguito (e per la cronaca, non ho mai visto per intero il secondo film della serie, e mai visto proprio Jurassic Park III), ed in retrospettiva, non so perchè fui così snob, visto che JW non era solo nostalgia per Jurassic Park, era divertente, aveva tutto quello che potreste volere da un b-movie (non uso il termine in senso dispregiativo, sia chiaro) sui dinosauri, i personaggi erano sorprendentemente decenti, ed onestamente si vedeva l’impegno extra messo nel realizzarlo, perchè potevano fare di meno e fare gli stessi soldi per il nome del franchise.

Credo comunque che potessero uscirsene con qualcosa di migliore che un “T-rex con dna di altri animali e dinosauri buttato dentro”, ed a proposito di “minimo sforzo”, parliamo dell’argomento principale, Jurassic World 2: Il Regno Distrutto.

SPOILER minori sul primo Jurassic World a seguire.

FALLEN FALLEN IS ISLA NUBLAR

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Dopo la fine del primo film, il Jurassic World è stato praticamente abbandonato, ed i dinosauri tornati liberi su Isla Nublar. Il problema è che il vulcano sull’isola è tornato in attività, e dopo aver dissertato sull’argomento, è deciso che non ci saranno tentativi di salvare i dinosauri, che è il caso di lasciar la natura disfare la “de-estinzione” dei vecchi padroni della terra per mano degli umani.

Ma questo non va giù a gruppi di attivisti pro-dinosauri, in uno dei quali c’è Claire, che riceve una richiesta da parte di Lockwood, l’ex-collega del Dr. Hammond (che lo aiutò a sviluppare la tecnologia per clonare i dinosauri, per poi dissociarsi a causa di divergenze), che vuole organizzare una spedizione sull’isola per recuperare specie di dinosauri e portargli in un altra isola-rifugio dove lasciarli in pace. Ma per prendere tutte le specie, c’è bisogno di richiamare Owen, l’unico che può avvicinare e far avvicinare Blue, che coincidentalmente è l’ultimo velociraptor rimasto vivo sull’isola.

Tornati su Isla Nublar, Owen e Claire (aiutati da due nuovi personaggi, un timido “tipo dei computer” ed un audace veterinaria con una gradita e gradevole personalità, entrambi pro-dinosauro) scoprono che la spedizione aveva un fine ben diverso, e che ci sono macchinazioni che rischiano di influenzare il mondo intero, per sempre.

POSSO COPIARE DA TE?

Che un seguito mantenga alcune cose dal precedente, è da aspettarsi.

Che un seguito si metta a riciclare diversi elementi di trama dal primo film, no, ma eccoci qua, tre anni dopo il primo Jurassic World ed il meglio che gli sceneggiatori (uno dei quali è Colin Trevorrow, il regista del primo) hanno saputo fare è scopiazzare il solito cattivo con la stessa identica motivazione, trasformare i dinosauri in armi (qui in versione yuppie, ma è lo stesso personaggio) , rendendolo anche peggiore perchè cercano di mascherare che non è cattivo, quando è ovvio quasi fin da subito che lo è.

Quello, e di nuovo rimescolare il DNA dell’Indominus Rex (a sua volta un miscuglio di DNA) in un altro dinosauro. Sia chiaro, sono contento che il velociraptor chiamato “Blue” sia un personaggio importante per la trama, la relazione tra il personaggio di Chris Pratt ed i “suoi” velociraptor era una delle parti migliori del primo JW. Alcune cose sono azzeccate ed ha senso che siano “trasferite” nel seguito, ma il tutto è così mal scritto che il film riesce a sprecare anche punti di trama che dovrebbero essere interessanti, ma sono accennati verso la fine, in fretta e furia, e mai vengono elaborati in qualsiasi misura soddisfacente.

Questo perchè la regia (qui passata a Juan Antonio Bayona) è troppo ossessionata nell’ arrivare alle scene d’azione, o meglio, ad arrivare a certe precise scene, che lo fa a discapito di tutto il resto, da motivazioni, personaggi, non importa. Tanto il film è ossessionato, comandato dal far succedere le cose perchè “fighe”, non perchè hanno senso o motivo, qualsiasi torturato e trito clichè va bene per far prendere alla trama pieghe non ha motivo di seguire.

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JURASSIC KEBAB

La narrativa quindi è un po’ un disastro, per come il tutto corra verso il prossimo setpiece, che probabilmente è buono, ma diventa difficile sentire qualcosa per la trama quando i nuovi personaggi variano dal “vagamente simpatico” al “clichè ma troppo insofferemente clichè”, quando gran parte di essa sia riciclata dal primo, e quando quello che c’è di nuovo è poco o male usato, come il discorso del vulcano attivo su Isla Nublar, che alle fine del primo atto è già cosa risolta, mentre magari cose che non necessitano di tanto spazio a schermo e lo ricevono comunque perchè sul copione c’è scritto che dobbiamo durare tot minuti, anche se va messo riempitivo in un film non corto di suo.

La cosa che rende frustrante Jurassic World 2 è che ha buone scene, buoni momenti, ma è scritto assai male, è un b-movie su dinosauri, sì, non mi aspetto copioni da premi al Sundance, ma mi aspetto un copione in cui non assumo che il mio pubblico sia stupido e non batta lingua se gli do dinosauri che combattono contro umani, o dinosauro vs dinosauro, che non si accorga come la sceneggiatura sia più un rattoppare scene ritenute necessarie assieme che altro, senza particolare riguardo al ritmo della narrazione o voler ben equilibrare i momenti d’azione con quelli di dialogo.

Per ogni scena buona c’è n’è almeno un’altra che sa di poco od in cui personaggi che hanno agito in maniera intelligente decidono di fare cazzate “perchè è nel copione”. Fai un film “stupido” quanto ti pare, ma non è mai una scusa per una sceneggiatura carente e setpieces in numero eccessivo che non sempre intrattengono o sono così spettacolari, magari perchè troppo simili a quelli visti nel primo Jurassic World, od in Jurassic Park. Questo film vuole decisamente impressionarvi avendo molte più scene d’azione del precedessore, ma in diverse occasioni più che intrattenuto ero stufo e pronto a vedere la faccenda concludersi.

B-MOVIES AND EFFORT

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Di nuovo, potreste pensare che stia aspettandomi troppo da qualcosa di “stupido” e mi sia sfuggito che di fatto – come il primo Jurassic World – JW 2 è quel tipo di film costruito mettendo assieme clichè su clichè, ma non è tanto l’essere clichè il problema, è che alcuni clichè sono meglio di altri, e questo film decide di riusarne molti dal primo JW, solo di qualità peggiore. Per esempio, qui abbiamo un bel po’ di cattivoni, ma sono francamente assai blandi e poco divertenti, quindi è difficile sentire sta catarsi quando eventualmente i dino gli rendono pan per focaccia con le zanne e gli artigli, per vedere cosa c’è dentro.

Detto tutto ciò, il film non è brutto, molti potrebbero preferirlo al primo appunto perchè ci sono molte più scene d’azione ed un ritmo molto più rapido, ed anche delle scene dal tocco horror (come quella dell’Indoraptor nella camera da letto) ben riuscite, voglio spezzare una lancia e dire che scene come il combattimento contro l’Indoraptor è figo, ed anche la fuga dall’isola che viene avvolta da fiumi di magma e lava è spettacolare, intrattiene assai. Non è che non diverte, sia chiaro, ma non riesco a pensare ad una scena di JW 2 che sia davvero migliore rispetto anche al solo combattimento finale di JW.

Ah, quasi dimenticavo, qui c’è Jeff Goldblum nei panni di Ian Malcolm, che serve solo a fare un discorso con fare e toni serioso/profetici ad inizio film, ed a farne uno a fine, un discorso che contraddice quello ad inizio film, come il finale, che viene forzatissimo perchè Jurassic World 3 era già deciso da anni. Mi sento un po’ in colpa per aver criticato Pacific Rim 2 che poco subdolamente diceva “ci vediamo al prossimo film!”, in retrospettiva, almeno quello non storpiava la propria narrativa e rendeva difficile sentire qualcosa per i personaggi, praticamente “annullando” l’impatto di qualsiasi scena in cui c’era un po’ di gravitas, un po’ di impatto emotivo.

Mi dispiace, il finale di JW 2 è terribile, stupido, davvero stupido, anche per gli standard di questi film. D’altro canto potrebbe rendere JW 3 molto divertente, od ancora più stupido di questo, e non il buon tipo di “stupido”.

Commento Finale

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Jurassic World 2: Il Regno Distrutto ha tutto quello che potreste volere da un b-movie coi dinosauri, cioè cari vecchi bestioni preistorici che se le danno, che se magnano cattivoni, scene spettacolari con distruzione, esplosioni, e personaggi che si salvano per la pelle dell’ano, oltre a momenti dal tono più lento ed horror, ed altri più teneri in cui Chris Pratt diventa emozionale pensando al suo velociraptor, realizzato magnificamente dalla fida Industrial Lights & Magic.

Il problema è che questo seguito decide di riciclare fin troppe cose dal primo film, uno costruito con clichè di genere, sì, ma clichè fatti in maniera divertente, con un impegno extra messo nel rendere la trama familiare, prevedibile, ma narrata bene, con un ritmo equilibrato tra azione e scene emotive. Non un film particolarmente creativo o pieno di idee originali, motivo che rende il “riciclo” di JW 2 ancora più pezzente, come se non si potesse fare di meglio. E si può, decisamente si può far meglio di riciclare l’idea del “dinosauro mutante” e modificarlo un pò.

Specialmente con la sceneggiatura “pappa al pomodoro” qui presente, un casino di scene mal messe assieme più che qualcosa con una precisa struttura, un polpettone cinematografico, decisamente ben lontano dall’inguardabile, ma uno di cui riconoscete fin troppo bene gli ingredienti, assieme a riempitivo non necessario e che rende mandar giù il boccone più ostico del dovuto. Sì, l’analogia gastronomica è clichè a sua volta, ma Jurassic World 2 non merita di meglio, non quanto i personaggi nuovi – quasi – tutti sono tra “insopportabile” e “passabile” (cattivi blandi, specialmente), con quelli che ritornano a fare le loro solite routine.

Ribadisco che non è un brutto film, anzi, potrebbe piacervi più del primo, è indubbiamente pieno di così tanta roba che vi piaceranno sicuramente alcune cose, ci sono momenti e scene assai divertenti da vedere e godibili, e nuovi dinosauri come il pachicefalosauro. Ma altrettanto senza dubbio c’è un finale tremendo, assurdamente stupido anche per un b-movie di questo tipo, uno che non prova neanche a nascondere la necessità di prolungare le cose per il terzo film (già previsto da mesi)

Nel complesso, Jurassic World 2: Il Regno Perduto è ok, un po’ deludente, ma dubito che tra 3 anni (e passa) lo rivaluterò, perchè diversi difetti sono già più che apparenti adesso.
Speriamo bene per JW 3, chiudiamo il tutto con una nota (un po’ ) positiva.

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