
E no, non esiste “4 Headed Shark Attack”, perchè dovrebbe?
Dopo due mesi di pausa della rubrica, torniamo su un tema familiare, amato quanto odiato, ma è agosto, piena estate, e parlare di shark movies è una tradizione per me e per molti (anche fuori dall’estate), è divertente per tutti, quindi indugiamo, parlando di alcuni dei peggiori film di questo tipo che abbia mai visto, ed ho un conto in sospeso con uno di essi in particolare, quindi regoliamolo!
Uscite gli squali, si parte!
Anno: 2012
Titoli Alternativi: Attack Of The Jurassic Shark
Nazione: Canada
Durata: 1 ora e 2 minuti
Regia: Brett Kelly
Volete fare uno shark movie, e perchè limitarsi a portare l’acqua dal mulino infinito delle scopiazzature de Lo Squalo, quanto potete parodiare/copiare ben 2 noti film di Spielberg in un solo colpo? Morte del fantasma (del fantasma) dell’originalità a parte, sembra una perfetta idea per uno stupido e divertente b-movie di questo tipo che acquistano senso solo in proporzione all’assurdità di premesse, storia ed esecuzione.
Se lo devi fare stupido, fallo stupido forte ed assurdo, sorprendimi e dammi qualcosa di divertente, fammi vedere la scimmia scorpione con 4 teste, tanto già dal titolo so a cosa vado incontro. Diavolo, già che c’erano potevano buttare nel pentolone una scopiazzatura di E.T., tanto non sarà mai terrificante come quelli visti nelle versioni turche o nei porno (grazie Brad Jones per così tanta “benza da incubo”).
O…. no.
A riprova di come il fallimento sia sempre possibile (e per evitarlo è meglio non illudersi del contrario), esistono film come Jurassic Shark, che senza esagerare raggiunte il suo apice nel titolo (e nel logo che sembra fatto per incitare alla causa legale, ma immagino non valga le spese legali qualsiasi cosa Universal otterrebbe in risarcimento), qualsiasi cosa possiate pensare è sicuramente migliore di quello che il film effettivamente è, anche una doppia parodia vera e propria avrebbe avuto perlomeno la faccia di bronzo nel provarci, a prescindere da quanto brutta sarebbe venuta fuori.
E se non avete i soldi per… nulla, beh, non è necessario per forza fare un film. Ci sono film low budget, ed alcuni come questo in cui è così basso che si avvicina davvero tanto allo zero, ma immagino che anche pessimi squali in CGI costino qualcosa. Perchè per il resto, il tutto sa di film girato in un posto isolato vicino casa con la videocamera usata anni fa dal fratello, e chiamando amici e conoscenti per il cast.
Avrei detto girato con il telefono, ma anche nel 2012 potevi girare qualcosa di cinematografico con uno smarthphone, qualcosa che sembrasse più un film e meno un home video davvero amatoriale. C’è un motivo per cui di solito l’audio non è la parte più discussa nella recensione di un film, nonostante sia importante: c’è uno standard formatosi nel tempo e quindi l’idea è che meglio è curato, meno attira attenzione e più rinforza l’elemento principe del cinema, cioè quello visivo.
Quindi di solito quando se ne discute vuol dire che fa davvero schifo, e difatti qui fa davvero, davvero schifo, tra dialoghi in interni con continui echi (come se fosse girato in una fossa biologica o sulla tromba delle scale) e dialoghi in esterni che spesso è difficile sentire, a volte perchè gli attori biascicano le battute, a volte perchè il vento od altri rumori ambientali (come foglie secche calpestate) quasi superano in volume la voce degli attori, a volte entrambe.
Farei una battuta su come mi sarei aspettato di vedere apparire il boom mic da qualche lato dello schermo come in Dolemite, ma ciò implicherebbe che qualcuno avesse preso la cosa un minimo sul serio e comprato un microfono per registrare meglio l’audio e NON avere scene in cui anche alzando al massimo il volume del televisore non credo di aver capito del tutto le parole dette a voce ancora più bassa della mia (ovviamente solo in inglese, non ci sono neanche i sottotitoli per i non udenti nel dvd, cristo), che contrastano con altre in cui gli attori urlano in maniera acuta o ripetono quasi a mò di coro un nome.

Ah, il classico ACME.
Oh, sì, la trama. C’è un isola in cui si facevano scavi illegali/esperimenti, che inavvertitamente portano alla luce un megalodonte, il quale divora qualsiasi cosa che entra nel lago nel mezzo dell’isola, e mette i bastoni fra le ruote ad una gang di “ladri d’arte”, che dopo aver perso il dipinto a causa dello squalo incontrano delle ragazze che hanno perso un compagno (sempre per lo squalo), e pianificano di usarle per recuperare il dipinto dal fondo del lago.
Sì, è un megalodonte, ed è uno squalo di lago. Di nuovo. Almeno il titolo è corretto. Il twist finale è che il megalodonte aveva un figlio, il che è un spoiler ma con robaccia del genere non ho più pazienza o riserbo, non che importi, visto che non c’è un seguito e non è che sia questa rivelazione spacca globo terracqueo.
Poi questo è un film che inizia con un text crawl di testo bianco su sfondo nero che vi spiega cosa è un megalodonte, ed il primo – il primo – paragrafo ha un ovvio errore di punteggiatura. E lo squalo ruggisce, è quasi una costante in questi filmacci, tanto che mi ero scordato la realtà, ovvero che gli squali non hanno organi per produrre suoni (quindi se alcuni fanno suoni – non ruggiti – è per via di aria finita per sbaglio in una cavità pensata per l’acqua), ma i tremila mentecatti che fanno ruggire lo squalo perchè si faceva in Jaws/Lo Squalo non lo sanno o gli interessa.
A parte alcuni brevissimi momenti in cui è uno squalo vero (probabilmente materiale di repertorio), l’eponimo bestio giurassico è in CG, pezzente come potete immaginare, e le uccisioni – sempre in computer grafica – sono quasi al livello di Shark Attack 3: Megalodon, anzi, peggio, perchè almeno lì erano così ridicole da essere esilaranti (non a caso le clip di quel film sono sopravvissute e divenute note via meme), qui – a parte la scena dell’uccisione dello squalo – sono brutte ma neanche mi fanno venire voglia di piangere, solo apatia e noia, il pane e burro di questo film.
Come molti film del genere che hanno un’idea semplice, cazzona e tutt’altro che originale a base di squalo, Jurassic Park non riesce a far funzionare neanche questa, risultando assai noioso, oltre ad avere il look più di un porno low budget che di un film definibile tale, ed essere girato malissimo, con riprese così traballanti (compratevi una steadycam, per favore) che quando la telecamera cade in acqua è intenzionale ma sembra sia semplicemente caduta, e le riprese subacquee sono pessime, spastiche e confusionarie.
A proposito di acqua, è bene che i personaggi si buttino spontaneamente tra i flutti quando lo squalo dovrebbe attaccargli (e senza neanche buttare tintura rossa nell’acqua per simulare sangue), o che parlino delle cose che il megalodonte ha fatto fuori schermo, roba tipo abbattere aerei e distruggere barche, a che pro mostrare queste cose, è un film d’altronde. Meglio usare il budget per musica ridicola che, quando non è ultragenerica, passa dal ricordare vagamente quella di un kajiu movie ad essere generici cori, come se accadesse qualcosa di mitologico od epico.
Ed usare 5 euro per comprare pezzi di manichino e pittura rossa, qualsiasi cosa per evitare che ci sia gore definibile tale in questo shark movie, e no, un pezzo di gamba finto con marmellata di lamponi sopra non conta, forse quell’esplosione della dinamite sul tizio, ma è così pezzente e fulminea, come gran parte degli effetti speciali, d’altronde, che sono al livello di Aqua Teen Hunger Force, senza esagerare. È un film che per simulare lo spostamento d’aria causato da un esplosione fuori schermo agita la telecamera come se dovesse prepare un Martini.
Oltre ad essere noioso e privo anche di un basilare gore, il film è anche diretto male ED in maniera strana, con scene molto più lunghe del dovuto ed ellissi narrative montate in maniera brusca o supeflua, come l’uso di una transizione in bianco con effetto flash che è usata anche fuori da momenti che chiamano enfasi drammatica, così come intere scene sono leggermente al rallentatore… perchè si può.
I personaggi..ce ne sono diversi, molto più del previsto, ma non vale la pena parlarne in qualsiasi dettaglio, sono tutti idioti insopportabili (con diverse ragazze in bikini, ovvio) che esistono per gonfiare il runtime dicendo pessimi dialoghi, facendo cazzate e poi inevitabilmente finendo tra le fauci digitali dell’affamato megalodonte. Il cast è fatto di ignoti e di gente chiaramente alla prima esperienza, nessuna della quali reagisce agli eventi come farebbe un essere umano, e francamente non ho mai avuto la sensazione che nessun attore si fosse divertito (escludo che sia un caso alla Birdemic in cui è fatto così male apposta), il che non mi rende contento, affatto.
L’unica cosa che impedisce al film di essere ancora peggio è che corto, raggiungendo 1 ora e 2 minuti e portandosi ad un runtime di 75 minuti solo perchè ha 13 minuti di crediti dopo la fine, crediti già mostrati quasi integralmente all’inizio del film, i quali vengono rallentati nello scorrere, tra l’altro. La nuda, nuda disperazione.
Ah, il dvd inizia con un trailer – non saltabile – di Strippers VS Werewolves, che non conoscevo, e non ho gran voglia di vedere, ma è un titolo “VS” non-Asylum, lo terrò a mente per un futuro numero della rubrica.
Commento Finale
Jurassic Shark è un film così brutto che di notabile ha solo il titolo, mentre il resto è uno shark movie di serie Z, girato con una qualità video che definire amatoriale è insulto a chi fa film con il suo smarthphone, e diretto con l’abilità e passione di una salma, montato male con assurde ed abusate transizioni di scena, e del camerawork così dozzinale e puerile che a volte sembra sia cascata la telecamera all’operatore e abbiano usato il girato comunque come “intenzionale”.
Ci sono fin troppi personaggi insulsi che esistono per diventare cibo da squalo, e direi che ci sono dialoghi, anche se spesso la mancanza di qualsiasi strumento di registrazione professionale rende difficile od impossibile capire bene cosa abbiano detto i personaggi, perchè il vento od un rumore di foglie secche calpestate copre quasi totalmente i dialoghi, e non aiuta che gli attori (gente alle primissime armi) spesso biascichino le loro battute o le dicano a voce troppo bassa.
Il budget è quasi inesistente e si nota, c’è per fare uno squalo in CGI uberpezzente, comprare dei pezzi di manichino e pittura rossa, ma non per fare del gore definibile tale, o per mostrare cose che gli attori giurin giurellano sono successe davvero fuori schermo mentre non guardavamo. C’è l’avere poco budget, e c’è anche il non dover fare un film se hai così pochi soldi e zero abilità di arrangiarti. È brutto quando ti manca Roger Corman, mestierante, sì, ma sapeva lavorare in economia e fare qualcosa di presentabile.
La cosa peggiore è però che non è neanche così brutto da risultare capace di intrattenere, è solo pessimo e noioso, quel tipo di film che già a 20 minuti incomincia a risultare una prova di masochismo più che altro, e l’unico motivo per cui non si becca un ipotetico 1 su 10 è che dura un’ora circa, con 13 minuti di crediti (quasi tutti già mostrati dopo la scena d’apertura), in un film che ha già diverso filler.
Sia chiaro, è una noiosa perdita di tempo, indegna anche se sguazzate in film del genere per passione/morbosità curiosa/lavoro, è patetico anche per uno shark movie, ma almeno ha una scena che mi ha fatto quasi ridere, credo caricherò quella su youtube, perchè non c’è davvero bisogno di vedere l’intero film, qui vi potete fermare davvero alla copertina e mai andare oltre.
A meno che non vogliate riffarlo stile MST3K o Rifftrax, in tal caso è materiale perfetto per essere perculato e commentato con battute e sarcasmo, tanto non è che vi perdete il writing del secolo.
Anno: 2015
Nazione: Stati Uniti
Durata: 1 ora e 7 minuti
Regia: Donald Farmer
QUESTO film….. Donald Farmer, vaffanculo.
Probabilmente avrete sentito parlare di questo film 3/4 anni fa. Io sì, ne venni a conoscenza via chiaccherata con amici, ovviamente mi incuriosì abbestia, e dopo aver tentato invano di procurarmi una copia “su altri lidi”, scoprii che avrebbe avuto una release su DVD nel regno unito a fine luglio 2016, quindi lo comprai all’uscita, pagandolo pure non poco per qualcosa di questa risma. Non che possa criticare molto quando ho nella mia collezione di DVD roba come…. beh, come Jurassic Shark. ma quello almeno l’ho pagato meno di 4 euro, questo…. NO.
La lezione di oggi, bimbi: prima di spendere i vostri soldi, fate un po’ di ricerca e leggete qualche recensione, anche qualche recensione (che NON è “al figlio è piaciuto” o ironica) su Amazon aiuta, a meno che non ci spendiate sopra molto poco.
Di solito lo faccio, ma no, in quell’occasione praticamente comprai a scatola chiusa, poiché sì, la premessa fa sperare al “meglio”: suore possedute ed assassine, squali demoniaci, esorcisti! Questo film ha TUTTO! Senz’altro la grafica di copertina è b-movie di prima qualità. Ma il resto è un frustrante crocchio di merda, così orrendo ed irritante che mi rifiutai di finire la recensione per il numero estivo del 2016 sugli shark movie.
Sono un po’ masochista ed “inevitabilmente” finisco a vedermi film del cazzo che mi irritano, frustrano od annoiano in maniera aggressiva, ma di solito entro una settimana la rabbia passa, me ne dimentico e vado oltre. Shark Exorcist fu così irritante che ancora oggi, ben 2 anni dopo, sono un po’ incazzato per aver voluto dare fiducia a Donald Farmer ed aver comprato il film all’uscita. Mea culpa, e di nessun altro, devo sottolineare.
Avrei dovuto fare almeno una ricerca google su Donald Farmer, perchè avrei scoperto che aveva fatto robaccia come Cannibal Hookers, o Savage Vengeance, un seguito apocrifo di I Spit On Your Grave, il noto film del sottogenere “rape and revenge”, giusto per parlare di cose di classe.
Voglio dire, Cannibal Hookers è un film “shot on shitteo” (rubando il termine a Brad Jones) in cui la sinapsi su wikipedia è “un gruppo di prostitute attira clienti per poi mangiarli, e poi queste diventano zombie ed incominciano a mangiarsi la popolazione del luogo”. Cristo.
In retrospettiva e non, cosa mi aspettavo da un film chiamato Shark Exorcist? Mi aspettavo un buon b-movie a tema squalo, assurdo, certo, folle ma divertente e senza troppe pretese. Ma con QUALCHE pretesa. Se stai a fare il trilionesimo shark movie, almeno dammi qualcosa di divertente, oltre alla variazione minore sullo squalo – stavolta demoniaco/satanico – e la pepatura “possessioni & preti” alla broda.

Forse era il caso di dare una ripassatina a quel “L’Arte Di Recitare”. Forse.
La trama vede una suora demonica invocare il potente Satana (avrei preferito Mr. Satan, francamente), solo che invece di possedere una persona, il potente Lucifero decide di controllare uno squalo e fare casino nella placida città di pescatori di Paris Landing, mozzicando la gente del posto: è venerdì, d’altronde. Non contento di ciò, lo squalo posseduto dal demoniaco decide di possedere a sua volta una ragazza del posto (perchè no?), e tocca ad un determinato prete cattolico del posto combattere per salvare le anime delle sue pecorelle.
Il problema è che a leggere la sinossi, sembra una cazzata incredibile, ma una divertente cazzata incredibile, trash di livello Super Saiyan God Super Saiyan. La sinossi come scritta sul retro del dvd è incredibile, e purtroppo la cosa migliore del film, assieme alla locandina/cover art. Anche questo riassunto della trama che ho appena fatto è assai migliore di come è raccontata nel film vero e proprio, visto che non include tutto il filler al gusto di guano presente nel troiaio cinematografico qui presente.
Nessun appassionato di cinema (anche nella sua declinazione “spazzatura”) sano di mente si aspetta …. beh, anche il primo Jaws/Lo Squalo, ma anche ad aspettative zero, vorreste non maledire i cieli, voi stessi per averci speso tempo e/o soldi sopra, perchè il film di Donald Farmer è una merda, uno schifo senza scuse e perdono, terribile anche per gli standard bassissimi di molti film horror su squali fatti da produzioni piccolissime.
Il problema principale con Shark Exorcist è Shark Exorcist, perchè non è solo un film di merda con la qualità video di un porno ultra low budget, è un’incomprensibile pastrocchio di scene senza alcun senso, lo era quando lo vidi due anni fa con un mio amico (tenetevi stretto un amico che volontariamente vede film come “Shark Exorcist” con voi, è un vero amico) , e lo è ancora dopo averlo rivisto (sì, l’ho rivisto). Non che avere più persone assieme a vederlo aiuti a capir meglio, perchè non c’è nulla da capire.

Sta versione clericale di Tinder lascia un pò a desiderare!
Qualsiasi pretesa di narrativa coerente muore rapidamente, è colmo fino all’orlo di scene filler o scene dilungate in cui non capite che cazzo succede e perchè, scene prive di senso – o spiegazioni, ridicole o meno – con personaggi che non sono mai stati introdotti prima di allora (davvero, chi cazzo sei te, ennesima donnina in bikini?), un montaggio orrendo, ed ovviamente ci sono buchi di trama. Inoltre, è un altro – cos’è, il sesto che vedo? – di quei film paurosamente low budget, in cui l’acustica è talmente orrenda che in alcune scene il vento forte copre quasi completamente i dialoghi (non che ci sia qualcosa che merita di essere udito), non facciamoci mancare nulla.
So che detto così il film sembra un film “so bad it’s good”, ma NO, è un guazzabuglio orrendo, frustrante e soprattutto assai noioso, tanto che riesce a far sembrare la sua breve durata (neanche 70 minuti) un’eternità, e neanche il gore è godibile, con gli effetti speciali pratici improponibili anche per film low budget (la pittura rossa usata da Herschell Gordon Lewis ai tempi era più credibile), e lo squalo che è in CGI di merda come prevedibile, non molto sorpreso da questo. E cosa ancora peggiore, il film prova ad essere simpatico e “woke” (come si usa dire ora), con una sorta di parodia ai programmi di fantasmi. Ilarità non segue.
Non ci sono neanche momenti memorabili di sorta, tanto derelitto e senza salvezza è questo ammasso di merda cinematografica. Il che è quasi memorabile in sé.

Chiederei chi cazzo sono queste qui, ma tanto come entrano a caso nel film, altrettanto a caso ne vanno. Ovvio.
Ma sono gli ultimi 7 minuti di film a rendere chiaro il motivo per cui esiste il film, il messaggio implicito del regista verso il suo pubblico: fanculo te, stronzo mentecatto e scemo che ti sei voluto vedere un film chiamato Shark Exorcist. Il regista sa che ha attirato fan di questi film spazzatura con la premessa e presentazione generale, usate come esca per fargli vedere un film orrendo, e non contento dell’offesa (come se lui fosse migliore, il sacco di merda), vi beffa con uno dei finali più inutili di sempre.
Beh, finale non è esatto, visto che tecnicamente questa è una scena post-crediti, ma visto come è il vero finale, potreste essere curiosi di vedere se c’è una breve scena che inzica ad un seguito o cose del genere, ma no, solo 7 minuti in cui vediamo una ragazza con capelli rossicci (che non è la “finta mistica” del programma sui fantasmi, e non credo appaia mai nel film prima d’ora) girare in un acquario, osservare i pesci e giocare con pupazzi di squalo che si vuole portare a casa.
E per carità, i pupazzi di squalo sono adorabili, ma questa scena è NULLA distillato, usato a presa in giro per chiunque avesse osato vedere fino in fondo il coprolito di Donald Former, come a dire “che cazzo stai a guardare fino a qua? Beccati questa cosa insulsa, coglione, vaffanculo e grazie per i soldi”. Poi altra sequenza a caso che non serve neanche da cliffhanger, fine.
Ah, già, gli attori. Un altro branco di ignoti, gli riconosco che ci provano un po’, ma la recitazione è terribile comunque, appena sopra l’amatoriale, e vedergli dimenarsi come dementoi quando dovrebbero essere posseduti… no, per favore, no, non dovete, non mi diverte prendervi in giro. 😦
Commento Finale
Sul serio, vaffanculo Donald Farmer, non fare mai più un film. Manco uno shark movie sai fare, porca puttana.
Shark Exorcist è uno di quei film che funziona SOLO come trailer, che dovrebbe esistere solo come tale (come Machete Kills Again In Space, il cui finto trailer è esilarante), lasciando a voi immaginare come potrebbe essere, e MAI diventare un film vero e proprio, ma ecco un altro Pinocchio che doveva rimaner pezzo di legno.
Il cast è fatto da ignoti che recitano male e si contorcono come dei bruchi elettrificati per simulare – male – possessioni demoniache (ho visto di peggio, almeno hanno recitato altre volte), la qualità del girato è tale da aspettarvi che il tutto si trasformi in un porno, od in una pubblicità per un business locale di tagliaerba, la qualità audio è tale che se c’è un po’ di vento buona fortuna a capire cosa cavolo stanno dicendo i personaggi, o per meglio dire, i fin troppi insulsi figuranti con battute infilati a caso nella trama.
Ma il peccato mortale è che nonostante duri solo 1 ora scarsa, il film riesce a sembrare molto più lungo, tanto pieno di noioso filler è, con gore pressapoco inesistente (se non qualche oncia di sciroppo al maraschino buttato in acqua), ed una scena post-crediti che vi manda indirettamente affanculo per aver osato guardare fino a quel punto, facendovi perdere ulteriore tempo. Talmente noioso che ho trovato più interessante cercare di capire che cabinati c’erano nella sequenza in sala giochi, piuttosto che guardare qualsiasi parte del film.
Questo è un caso di così brutto che o ti addormenti dopo 20 minuti, o ti trascini per gli altri 40 per puro calcolo, dedizione o semplice masochismo, non ci sono manco momenti memorabili così orrendi da essere degni di nota, solo diverse ombreggiature di NULLA privo di senso. Lasciando perdere come il climax ci sia al 45° minuto, ma il film continui comunque ad andare avanti per mostrarci un pervertito fare un video con cellulare ad una donna in bikini a caso. YAY!
C’è da dire che un anno fa fui ingenuo a comprare il film senza informarmi troppo sull’autore, sebbene lo feci per dare un’impressione meno accademica, meno prevenuta, ma raramente ho speso così tanti (in proporzione) per un singolo film di merda.
State lontani, davvero, state lontani, a meno che non vogliate annoiarvi di proposito.
Ci sarà un altro Grind Cafè EX a breve, NON su squali, grazie al cielo!