Dopo 14 anni di attesa, è bello vedere la Pixar tornare sulla amata famiglia di supereroi, dopo aver fatto dei film-pubblicità per la linea di giocattoli di macchinine (e non viceversa).. ed averci dato film come Ratatouille, Wall-E, Up e più recentemente l’ottimo Coco.
Brad Bird ritorna alla regia (e sceneggiatura), con la storia che vede Helen Parr scelta come faccia di una campagna pro-supereroi (sempre illegali) come professione, Bob a dover fare un normale padre di famiglia, badando alla casa ed ai figli, tra i quali il più giovane (Jack Jack) che mostra i primi segni di superpoteri. Ma ovviamente le cose non vanno come previsto, con un nuovo villain che ha un piano malvagio con la solita distruzione totale compresa.
Quindi tocca ai “legalmente diversi dai Fantastici 4” salvare il giorno, con l’aiuto del vecchio amico di famiglia Siberius.
Sebbene non enorme nel “gran disegno delle cose”, un divario di 14 anni è meno notabile del previsto, sia perchè la famiglia di supereroi è – anche ora – un concept unico, sia perchè il mondo degli Incredibili è uno strano mix di moderno e retrò, con treni gravitazionali, microcamere in HD, ma anche reporter che usano macchine fotografiche meccaniche, come in una visione cinematografica degli anni 60, cosa resa più chiara da cose come brevi clip di Johnny Quest alla tv.
E soprattutto dal cattivo, l’Ipnotizzaschermi, non che possa avere senso anche oggi, ma sembra qualcosa che già ad inizi 2000 aveva un tocco retrò, ora ancora più. Questo è il problema maggiore del film, un villain non eccelso, ma ciò nonostante la dinamica familiare è ottima come sempre, i personaggi (con i memorabili design di Bird) scritti benissimo, e c’è un fantastico equilibrio tra momenti comici, emotivi e superbe scene d’azione. Pixar in ottima, ottima forma, consigliato.
P.S.: molto bello anche il corto “Bao” mostrato prima del film (come da tradizione per la Pixar).