Ok, per me questa è stata una sorpresa, perchè sebbene avessi letto i piani di Nintendo su Detective Pikachu tempo fa, mi ero completamente dimenticato che c’era in pentola un lungometraggio. Ed uno live-action, per lo più!
Sì, è un film live-action di Pokemon, con attori veri e Pokemon (come sarebbe logico aspettarsi) creati in CG, di altissima qualità, ma avere i design dei mostriciattoli ricreati in maniera realistica… gli rende assai inquietanti, più di molti film horror, perchè hanno un che di innaturale, come pupazzi veri animati con qualche magia occulta, cosa che (ironicamente) non si percepiva in Ritorno Al Bosco dei 100 Acri. Già detto da altri, ma è vero, quasi tutti quegli mostrati nel trailer hanno un che di inquietante, anche quando sono comici (come lo sguardo di Psyduck o le faccie buffe di Mr. Mime) il loro iperrealismo è un pelo angosciante.
E sì, per rispondere all’ovvia – per quanto inevitabile e logica – domanda sul perchè non sia un film animato: percezione generale. Un film animato – nonostante gli anni di esempi del contrario – è percepito subito come “per bimbi” dal pubblico generalista, quindi un live action è immediatamente più digeribile per chiunque, perchè ha “attori veri” (opposti agli “attori falsi”, presumo). E lo rende più strano, il che avrebbe incuriosito gente come me, anche se non fossi stato già un fan di Pokemon dai tempi di Blu e Rosso.
Il film (presumo) sia un’adattamento dell’omonimo videogame per 3DS (di cui ho provato la demo e che non ho intenzione di giocare o recensire a breve), visto che la premessa è la stessa. Harry Goodman, un geniale investigatore privato, scompare, lasciando solo il figlio 21enne, Tim, che vuole sapere cosa gli sia successo, ed è aiutato da un singolare Pikachu con cappello da Sherlock Holmes (ex-aiutante di Harry, doppiato da Ryan Reinolds in originale e da Francesco De Francesco in italiano, giusto per rendere più chiaro che esiste Deadpool L’Investigatopo) che Tim riesce a capire. I due quindi si danno da fare, interrogando umani e Pokemon per scoprire cosa si cela dietro al rapimento di Harry, nella affollata (e colma di neon) metropoli che è Ryme (sì, senza la H) City.
Oltre l’assurdità insita già nei primi fotogrammi, in cui vediamo assieme i loghi di Warner Bros, Legendary e The Pokemon Company, devo dire che – una volta passato lo shock iniziale – forse può venire fuori meglio del previsto, con il cast che comprende Ken Watanabe e Kathrine Newton (un giorno fai Lady Bird, un giorno sei un film live-action di Pokèmon), e ha Justin Smith (forse più noto come “stereotipo nerd fastidioso” in Jurassic Park: Il Regno Perduto) nei panni del protagonista Tim.
Il film è diretto da Rob Letterman, il che non mi riempie esattamente di fiducia, visto che fu regista di Mostri Contro Alieni, il recente primo film di Piccoli Brividi, ma anche di Shark Tale (ugh). Se non altro mi piace il livello di neon della città visibile nel trailer (e nella locandina americana), il resto dello staff comprende gente tutt’altro che alle prime armi, quindi alla peggio Detective Pikachu sarà un pezzo storico di “che cazzo fai Hollywood” ben confezionato e montato (magari capace di intrattenere in virtù della sua possibile schifezza mista alla bizzarria di pokemon iperrealistici), alla meglio sarà un film decente e forse qualcosa di più.
Voglio dire, già in questo teaser abbiamo un Mr. Mime che riesce a fare (e con successo) la battuta mimata di “attaccati al…”, qualche speranza che non sia inguardabile c’è! 🙂
In ogni caso lo sapremo nel maggio 2019, grazie Nintendo per questo casuale (sebbene un pò inquietante) regalo di compleanno. Forse.