PRIMACREMA #16: L’Innominabile Sorella/The Sister Of The Woods With A Thousand Young (manga)

L'Innominabile Sorella volume 1 cover.jpg

Cosa: Volume 1 (Star Comics)
Dove: Fumetterie e negozi online
Potenziale: 3/5

Altrimenti noto come Un Demone Di Sorella (o l’internazionale The Sister Of The Woods With A Thousand Young), prima che la Star Comics cambiasse il nome dell’edizione italiana…. senza dirlo a nessuno, manco ai negozi specializzati.

Forse avrei dovuto aspettarmi qualcosa del genere già dal nome, ma ero pronto a dare una chance a questa serie quando la lessi descritta come “una rielaborazione originale dei miti di Lovecraft”, dopo gli ottimi adattamenti manga di Gou Tanabe volevo credere che i giapponesi avessero una comprensione dell’autore e delle storie del celebrato autore horror non totalmente superficiale, perlomeno superiore a quella vista in un certo anime che ancora mi rifiuto di nominare (sì, posso tenere il muso per molto, a sorpresa).

Se sia vero o meno non saprei, ma certamente questo primo volume non aiuta (troppo) a sminuire l’impressione che i giapponesi non vedano molte oltre “oh, i tentacoli!” (ed una mitologia usabile per farci che cazzo gli pare) per quanto riguarda Lovecraft.

A questo proposito, la trama.

Yu è un giovane timido ed introverso che viene sballottato di parente in parente dopo la morte dei genitori in incidente, sempre malvoluto dai suoi custodi ed ostracizzato ovunque. Un giorno Yu, incuriosito, entra nel magazzino dello zio (uno dei pochi che non lo tollerava a forza) ed accidentalmente attiva un cerchio magico, evocando Il Capro Nero Dei Boschi Dai Mille Cuccioli, nella forma di una bellissima donna demoniaca, che esaudirà un suo desiderio in cambio della cosa a cui tiene di più.

Il desiderio di Yu è però alquanto semplice, quasi banale: vuole che diventi sua sorella maggiore, parte della sua famiglia. Quindi, inizia così la convivenza stile slice of life tra Yu e Shub-Niggurath, la quale si nomina Chiyo, ma non conosce poi moltissimo dei normali costumi umani, che negli eoni l’hanno invocata per motivi ben più oscuri e lascivi. Ed a questo proposito, sì, c’è la dinamica della onee sama ben più che appiccicosa verso il fratellino maggiore, con scene soft-core come la pulizia degli orecchi (cosa tipicamente giapponese che non capisco) con il cottonfioc, la quale è onestamente più perversa ed erotica di tante robe vendute come osè a ragazzini (altro che panty shot).

L'Innominabile Sorella volume 1 chiyo.JPG

Non che questa sia una serie venduta esplicitamente ad un pubblico giovane (non lo è), ma…

Detto questo, oltre all’ovvio soddisfare fetish più o meno diffuso (che non starò a giudicare), oltre i momenti un po’ osè, c’è qualcosa in questa serie, mi piace come ci sia un sottile senso di inevitabile tragedia ed orrore che ribolle nell’ombra (appropriatamente, come nel materiale originale da cui si ispira) oltre gli eventi perlopiù tranquilli e definibili come tipica routine da slice of life con creature non-umane/fantastiche di questo primo volume, come l’omettere di spiegare subito cosa Yu ha sacrificato per il desiderio.

Rimango cautamente ottimistico su come procederà, ma oltre l’ovvio elemento titillante/fetish, c’è spazio per poter fare qualcosa di più oltre al semplice riusare la mitologia di Lovecraft al posto di un altra a caso per il tuo slice of life soprannaturale, i disegni sono buoni, lo stile pulito e dettagliato (anche se non particolarmente notabile)… quindi, sì, rimango in attesa del secondo volume, potrebbe rivelarsi una serie più interessante del previsto!

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