Non prevedevo una recensione di questo, ma eccoci qua.
Perchè mi trovo concorde con gran parte della critica, questo film (scritto da Brian e Mark Gunn, e prodotto da James Gunn) ha un ottimo concept, ma è frustrante vedere come non ci sia molto altro a “tirare” il film oltre l’idea di fondo. E quella di un film con supereroi horror è un’idea fantastica, non del tutto nuova (dal poco che so per osmosi dei fumetti americani), ma di sicuro è nuova per il cinema, visto che The New Mutants è ancora in pieno development hell, chissà quando (o se, o come) ne uscirà.
La premessa è che una navicella aliena si schianta vicino una fattoria di Brightburn, Kansas, e la coppia con problemi di fertilità trova un bambino dentro la navicella, chiamandolo Brandon e decidendo di crescerlo come loro figlio (come in Superman). Quando però Brandon incomincia a sentire i primi accenni di pubertà, si sente attratto da qualcosa sigillato nel fienile, scopre di avere superpoteri, ed incomincia ad usargli per vendicarsi di chiunque osi contraddirlo o sfidarlo, uccidendolo con estrema brutalità e lasciando una criptica firma sulle scene del crimine (che è pressappoco identica al Marchio Sacrificale di Berserk).
Il problema non è una cattiva esecuzione, il promettere horror e poi non mostrare le parti truculente (che ci sono eccome), od anche il finale, è che…. una volta letta anche una striminzita sinossi, saprete esattamente cosa succederà. Non necessariamente un male se l’esecuzione è buona, ed è buona (le recitazioni pure), ma non c’è nessuna sorpresa, nessun altro elemento extra, quando magari poteva/doveva esserci, e perciò diventa frustrante dover constatare come il film non sfrutti appieno il potenziale insito nel concept.
Ciònonostante, un film più che decente, meritevole di almeno un’occhiata, anche se non inizierà un nuovo trend.