[ZOATROPIA] Promare (2019) | Burn out the day, burn out the night

Promare_LOC.jpgDisponibilità In Italia: Evento Al Cinema (3-4-5 Febbraio 2020)

La Dynit ce l’ha fatto attendere un po’, ma finalmente ecco il film sui pompieri anime più atteso di sempre, da uno studio TRIGGER che sembra finalmente aver perso interesse nell’avere la loro versione “apocalisse scolastica” di Witchblade (mettiamola così), per quello che è il loro primo lungometraggio di sempre, ed uno originale, pure.

La trama ci parla di come siano passati 30 anni dall’apparizione dei Burnish, una razza di mutanti con poteri pirici che ha dato fuoco a mezzo mondo, ed un nuovo gruppo, detto Mad Burnish, sembra intenzionato a riprendere l’antica attività di scolpire la realtà con le fiamme. Ma per fronteggiarli è stato istituito un gruppo militare anti-Burnish, detto Burning Rescue, ed i leader delle due fazioni, il pompiere Galo Thymos ed il capo dei Mad Burnish, Lio Fotia, si scontrano per far prevalere i loro ideali.

Ora, premetto che ho a malapena iniziato le serie Trigger a cui state pensando (Little Witch Academia invece non l’ho vista proprio, come SSSS Gridman o Space Patrol Luluco ), non per protesta o cose del genere (tutt’altro, più ci penso e più dovrei aver visto tutta la roba loro, ma così non è), ma ho visto abbastanza del loro lavoro per avere un’idea generale di cosa aspettarmi da un lungometraggio originale Trigger. E vedere il trailer aiuta ancora di più.

Un po’ triste che poi ti trovi gente in sala che dice di aver visto tutto Gurren Lagann e poi si sorprende quando un film Trigger ha uno stile Trigger, ma dura è la vita dell’otaku poser, sorpreso da cose che dovrebbe aver visto arrivare da miglia e miglia, ma chiaramente un commento su forum e poco altro ha di fatto visto della cosa di cui parla. Curiosa fauna da cinema, senza dubbio.

Promare 2019 matoi.png

Detto questo, lo stile Trigger è tanto prominente quando previsto e riconoscibile, e tutto è “extra” come previsto, dai vigili del fuoco che usano robot ed esoscheletri (con un gusto per visori e maschere assolutamente gratuiti ma stilosi), i Burnish che creano armature stilose con le loro fiamme, o l’unità militare anti-Burnish che arriva su dei cazzo di monster truck, anch’essi mezzi robot, perchè no? Assolutamente zero obiezioni.

Tutti i crismi del mecha anime in stile Trigger ci sono (con anche un veloce rimando a quella serie loro), con robot e personaggi presentati con fermo immagine e nome, e l’animazione è superba, davvero superba, con un orgiastica scelta di colori, perfetta integrazione tra CG ed animazione tradizionale, ottimi disegni, perfetta sinergia tra visuali e musiche, ed un character design esuberante che stavolta non uber-sessualizza i suoi personaggi, i quali hanno vestiti (anche se Galo è allergico alle t-shirt, ma vabbeh) e non guepierè da combattimento senzienti “simboliche” perchè l’anime mi dice che lo sono.

C’è un po’ di più alla storia oltre quanto accennato nella premessa, e senza andare di spoiler c’è di mezzo una crisi, non tanto climatica come avevo previsto, ma di natura più fantascientifica, nulla di nuovo, ma abbastanza interessante da rendervi curiosi su come procederà, anche se la sceneggiatura è di quel tipo, in cui le spiegazioni alle domande sollevate arrivano, ma le cui risoluzioni sono poggiate su eventi casuali-comodi… e non interessano di certo a Galo, il tipico testardo come un mulo con il cuore così grande da risultare ingenuo tanto si fida degli altri, mentre Lio è l’orgoglioso capo di questi mutanti reietti, pronto a bruciare in tutti i sensi pur di aiutare la sua gente.

Promare 2019 mad burnish.png

Avete visto questo tipo di personaggi di sicuro, ma sono gradevoli e simpatici anche il resto della Burning Rescue, sebbene per lo più personaggi di supporto e non il centro della narrativa, che rimane altamente godibile anche se avete capito chi è il villain…. e se non lo capite subito, state sicuramente sovrappensando, il vostro primo istinto era sicuramente corretto. Ed è difficile dire che Promare di suo ci provi particolarmente a sorprendervi con colpi di scena, non ha interesse a sovvertire il genere, ma a celebrarlo a modo suo, con notevole affetto per tutto quello che fa un mecha anime, dalle sue tradizioni di genere ai topoi spesso satirizzati con frasi come “le trivelle sono il romanticismo degli uomini”.

Ed ultimamente sì, va ammesso che alcune cose accadono e basta con poca preparazione, ma si giustificano in toto essendo pura euforia orgasmica per gli occhi, anche se non viene spiegato il perchè succede sta roba incredibile…. il tutto è un tale tripudio di azione iperstilosa, visualmente magnifica e ipersoddisfacente che non vi importerà troppo cercare di spiegare dettagliamente il “come” e “perchè”, a meno che non odiate divertirvi con particolare astio, ed è comunque assai difficile con un film euforico, ben diretto e fiero come Promare.

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