Alita: L’Angelo Della Battaglia (2019) [RECENSIONE] | Panzer Kunst

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Visto in anteprima il 6 febbraio (in IMAX e 3D). Continua a leggere

Preview Of Upcoming Attractions FEBBRAIO 2019

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Da questo mese inizieranno ad esserci anche recensioni di videogame sul blog, non moltissime, ma ci saranno, a partire con quella estesa e dettagliata di un titolo uscito da poco che ho molto a cuore.

-Recensione estesa di Travis Strikes Again: No More Heroes per Nintendo Switch

-recensione ZOATROPIA su i due OAV compilati assieme di Battle Angel Alita (1993)

-recensione EXPRESSO di Llang: Uomini E Lupi (2018)

-recensione EXPRESSO di Copperman (2019)

-Recensione estesa di Alita – L’Angelo Della Battaglia (2019)

-numero del Grind Cafè EX a doppio tema clown & slasher a tema San Valentino

– recensione jolly 🙂

Upgrade (2018) [RECENSIONE] | WE WERE NEVER FRIENDS

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Non ho molto preambolo da fare stavolta, visto che so del film stesso solo grazie a James Wan (meglio noto come regista dell’originale Saw, The Conjuring, Dead Silence, Fast & Furious 7, e del futuro film di Aquaman) che su Twitter diceva “il mio amico Leigh Wannell ha fatto sto film chiamato Upgrade, e vorrei lo vedeste”. Ed un amico davvero, visto che Wannell ha creato la serie Saw assieme a Wan e ha scritto le sceneggiature fino al terzo Saw (inteso come finale vero e proprio della serie, magari), ed hanno continuato a collaborare per quasi tutta la serie di Insidious.

Ma questa è una creatura decisamente sua, in quanto Wannell scrive e dirige qui, in quello che non è un horror, ma un film di fantascienza su cui sapevo ben poco prima di vederlo, ed uno che non è stato decisamente pubblicizzato molto, sia online (davvero, se non fosse per Wan, forse non avrei scoperto questo film e non avrei programmato questa recensione con largo anticipo) sia qui in Italia, con pochissimi spettacoli al mio cinema locale, e zero pubblicità. Continua a leggere

Retrospettiva Appleseed [FINE] (Classifica bonus inside!)

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Eccoci giunti alla fine della mia retrospettiva su Appleseed ed i suoi adattamenti animati, ma – come già detto nell’intro – non è onnicomprensiva, visto che il franchise comprende anche alcuni videogame mai rilasciati fuori dal giappone, due art/databook che includono anche storie extra (che nel frattempo ho recuperato in versione import), due film compilation derivati da Appleseed XIII, ed anche un adattamento manga di Appleseed Alpha, di cui non ero a conoscenza ad inizio retrospettiva, e che pare sia stato localizzato in inglese ma solo in forma digitale. Parleremo anche di essi, tranquilli!

Sebbene alcuni dei film abbiano aiutato a far conoscere il nome “Appleseed” oltre il manga, non è difficile vedere perchè questi adattamenti non abbiano mai attirato grande attenzione verso l’opera originale, tra problemi derivanti dal budget e formato, registi più interessati al lato action della serie (anche a discapito di personaggi ben caratterizzati) che alle tematiche filosofico, politiche, e sceneggiature orrende (sì, sto guardando te, Appleseed XIII).

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È una sfortunata conseguenza dell’aver voluto trattare ogni nuova opera come un reboot a sè stante, ed il semplice fatto che nessuno di essi è riuscito davvero a catturare lo spirito del manga, od a fare qualcosa di diverso ma degno di nota nel solco dell’opera originale. Il che non significa dobbiate evitare i film basati su Appleseed (ho detto i film, badate bene), che alla peggio sono decenti, buoni alla meglio, quindi vi saluto con una piccola classifica personale!

Classifica Adattamenti Animati di Appleseed

1. Appleseed: Ex Machina (2007)

2. Appleseed (2004)

3. Appleseed Alpha (2014)

4. Appleseed: Urban Combat In The City of Dreams (1988)

5. Appleseed XIII (2011)

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Ci si legge a breve per una nuova retrospettiva “tartastica”!

Appleseed (manga) [RECENSIONE] | Cyberpolice Of the Gods

Appleseed manga

Prima che la sua fama fiorisse del tutto e portasse a vedere il suo Ghost In The Shell adattato per il grande schermo dal maestro Mamoru Oshii (che ne fece un suo film in tutto e per tutto), ovviamente Shirow Masamune (nome d’arte di Masanori Ota) aveva lavorato ad altre opere, come Dominion: Tank Police, ma quella più ricordata è spesso Appleseed, arrivata due anni dopo l’opera di debutto di Shirow (Black Magic, 1983), ma prima di Ghost In The Shell o di Orion.

Fu l’opera che lanciò davvero la carriera di Shirow/Ota, con ottime vendite e la vincita del “Premio Seiun” del 1986 come “Miglior manga”, e questo quando ancora la serie non era conclusa, visto che fu scritta e disegnata dal 1985 al 1989, divisa in 4 enormi volumi, pubblicati prima dalla Granata Press, e poi in versione rivista, corretta e ginormica dalla fu D/Books.

Ed anche se tecnicamente Shirow Masamune non ha escluso che potrebbe farne un quinto, la considererò come conclusa (come già spiegato nell’intro alla retrospettiva), per il lasso di tempo trascorso dal 1989 che altro, ed anche tenendo di conto a cosa si è dedicato dopo Ghost In The Shell 1.5: Human-Error Processor, ovvero ideando e scrivendo (ma non disegnando) una serie chiamata Pandora In The Crimson Shell: Ghost Urn, che a giudicare dalle illustrazioni di Koshi Rikudo… è preoccupante.

Quello e tonnellate di erotica, spesso raccolta sotto una serie chiamata Galgrease, il che già da solo dice molto, ma non è troppo sorprendente, a ben pensarci. Continua a leggere