KAIJU-A-GO GO #7: Yonggary/Reptilian (1999-2001)

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Anno: 1999-2001
Regia: Hyung-rae Shim
Sceneggiatura: Hyung-rae Shim, Marty Poole
Durata: 1 ora 39 minuti
Titolo Originale: 2001 Yonggary
Titolo Internazionale: Reptilian
Disponibilità In Italia: nessuna

Sì, l’anno d’uscita non è un errore, visto che la versione originale uscì nel 1999 (come 2001 Yonggary), e poi la versione aggiornata nel 2001 fu portata in america come Reptilian, perchè realisticamente quasi nessuno sapeva chi fosse Yongary, di cui questo film è un remake.
Od almeno questo è quello che il titolo implica. Continua a leggere

We wished to wish a Merry Black Christmas to you

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Mi aspettavo di avere una recensione del nuovo remake di Black Christmas (rivisitato quello del 2006 di recente, btw) online entro i prossimi tre giorni, ma nonostante sia tecnicamente uscito il 12 dicembre in Italia, chiaramente non è stato una priorità della distribuzione cinematografica, visto che – almeno secondo Coming Soon – non lo stanno proiettando proprio nella mia regione.

Ed abito ad un tiro di schioppo da Firenze, quindi considerato questo e le prime opinioni dall’america, mi sa che hanno di avere una mezza cagata tra le mani, il che non spiega comunque nulla, presumo sia più difficile da vendere rispetto a Slender Man o The Midnight Man, vista poi la poca notorietà del titolo Black Christmas al “grande pubblico” italiano.

Quindi non aspettatevi una recensione EXPRESSO di Black Christmas 2019, a meno colpi di scena dell’ultimo secondo…. che ormai dubito accadano, visto come non l’hanno pubblicizzato per niente, non ho visto manco un trailer, online od al cinema, nulla.

Fossi in voi andrei sul sicuro e vedrei/rivedrei l’originale Black Christmas del 1974, nel dubbio.

GRIND CAFE R #7: Black Christmas (2006)

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Anno: 2006
Titolo Originale: Black Christmas
Titoli Alternativi:
Un Natale Rosso Sangue – Black Christmas, Black X-Mas, Gritos en la oscuridad
Nazione: Canada/Stati Uniti
Durata: 1 ora e 15 minuti
Regia: Glen Morgan Continua a leggere

Medievil 2019 Demo “Vita Breve” [HANDS ON]

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Dopo aver – per qualche motivo – tentato di spremere altro sangue dalla rapa che era Knack, la Sony decise che era meglio rispolverare Medievil, cosa che fu molto gradita, con un remake/remaster (curato da Other Ocean Interactive) che arriverà questo 25 ottobre, e qualche giorno fa è uscita una demo.

Una demo denominata “Vita Breve” perchè a tempo limitato, all 1:00 del 6 ottobre non sarà più usabile, presumo sia la nuova moda, tra demo monouso come quella del remake di Resident Evil 2 od altri casi di “demo a tempo limite” come per Tetris Effect. Continua a leggere

[EXPRESSO] Child’s Play/La Bambola Assassina (2019) | Best Buddi

La Bambola Assassina 2019 locandina

Non sono affatto un esperto della serie Child’s Play, la conosco solo superficialmente, mai attirato tanto, non trovo bambole e similia particolarmente spaventose. Ma rimasi sorpreso dall’annuncio di un remake, per una serie semplicemente creata e continuata da Don Mancini con seguiti diretti dal 1988. Almeno fino ad ora, con questo remake voluto solo dagli studios, e con Lars Klevberg (Polaroid) alla regia.

Un remake non necessario, che ultimamente condivide con il film originale solo il nome e l’eponima bambola assassino, ma per il resto è una cosa a parte, con setting moderno e la bambola in realtà un robot da compagnia chiamato “Buddi”, che mantiene il design da “bambolotto pel di carota e salopette” di Chucky, ma è hi-tech, pure dotato di un’IA adattativa che gli permette di apprendere per meglio svolgere le sue funzioni da “miglior amico”.

Peccato che uno di questi Buddi sia “difettato”, e finisca nelle mani di un bambino solitario che si è appena trasferito con la sua giovanissima madre single in un nuovo quartiere, che si affeziona a Chucky ma si ritrova a dover cercare di fermarlo quando sviluppa una natura violenta ed apprende fin troppo.

Quindi immaginatevi la mia sorpresa nel vederlo e scoprire che è un buon slasher in sé, sicuramente più di quanto mi aspettavo, visto il concetto un po’ stupidotto di suo con cui deve lavorare (e l’inizio è stupido, sotto più aspetti), ma la sceneggiatura è più che decente, il gore buono, i personaggi gradevoli e comprensibili, e vengono sfruttati gli elementi tecnologici moderni della bambola/robot per renderla più credibile come killer minaccioso, visto il tono generalmente più serio del previsto.

Nulla di incredibile od originale, ma preso per quello che è intrattiene molto bene, e scorre fluido nonostante le quasi due ore di durata. Assai soddisfacente, sebbene “apocrifo”.

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KAIJU A-GO-GO #5: Godzilla (2014)

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Anno: 2014
Regia: Gareth Edwards
Sceneggiatura: Max Borenstein
Durata: 1 ora 56 minuti
Titolo Originale: Godzilla
Titolo Internazionale: Godzilla, Godzilla 2014 (colloquiale)
Disponibilità In Italia: DVD, Blu-Ray, Netflix

Per il 60 ° anniversario della serie, Legendary decise di riportare sul grande schermo il Big G, che non si vedeva da Godzilla Final Wars, uscito un decennio prima, quindi il momento era giusto per tentare un altro reboot di Godzilla fatto in america, stavolta con l’idea di creare un universo condiviso di mostri, il MonsterVerse, cosa di cui al tempo non mi curavo. Era sempre lo stesso anno in cui l’Universal fece il primo (ma non ultimo) tentativo fallimentare di lanciare il suo Dark Universe, su cui è meglio telare, per pietà. Continua a leggere

KAIJU A-GO-GO #4: Godzilla (1998)

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Anno: 1998
Regia: Roland Emmerich
Sceneggiatura: Dean Devlin, Roland Emmerich
Durata: 2 ore 4 minuti
Titolo Originale: Godzilla
Titolo Internazionale: Godzilla, Godzilla 1998 (colloquiale)
Disponibilità In Italia: DVD, Blu-Ray, Netflix (rimosso)

Sì, davvero. È venuto il momento di rivisitare la pecora nera del franchise. Continua a leggere

[EXPRESSO] Dumbo (2019) | Suckbound Pachiderm

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Non sono particolarmente felice del recente trend Disney di rifare tutti i film animati classici come live-action, specialmente visto roba come il remake de La Bella E La Bestia (od Aladdin, che – come annunciai tempo fa- non recensirò all’uscita), ma era decisamente più predisposto ad un remake live-action di Dumbo (anche se diretto da Tim Burton) che a quello del Re Leone, il quale mi dà sensazioni da Psycho. Quello di Gus Van Sant, intendo.

Qui il soldato Holt torna dalla guerra, rincontra i figli ma vede che il suo ruolo nel circo in cui lavorava è diminuito, e deve ora badare agli elefanti, una cui femmina dà alla luce un bizzarro cucciolo di elefante con enormi orecchie, lo zimbello del circo, almeno finchè i figli di Holt non scoprono che l’elefantino è in grado di librarsi in aria e volare, cosa che lo rende l’attrazione maggiore del circo gestito da Danny De Vito.

Non starò a pretendere che l’originale Dumbo fosse un classico Disney inattaccabile che ha aperto nuove frontiere, ma questo remake live-action ricade nella solita routine dei remake di Burton, che prende una storia relativamente semplice (una tipica storia del brutto anatroccolo, in questo caso), e gli aggiunge bagaglio extra non particolarmente interessante. Ed onestamente non è neanche chissàche a livello di visuali, assai tipiche di Burton, ma senza particolare gusto od ispirazione, “qualità” condivise da una sceneggiatura di una mediocrità gambizzante, eccezion fatta per qualche momento di interessante sottotesto.

Ma rimuovere elementi problematici come i corvi non aiuta quando gli rimpiazzi con altri clichè discutibili o francamente noiosetti, o ti limiti a fare una versione patetica degli “Elefanti Rosa”, oltre a tirare il tutto per le lunghe perchè puoi, e sprecare un eccelso cast su una sceneggiatura del genere. Non “il peggio”, ma assai mediocre.

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