Stagione: 1 di 1
Episodi: 12
Disponibilità in Italia: Crunchyroll Continua a leggere
GO GO GODZILLA!
Un meno con meno articoli in programma, il perchè sarà chiaro ad inizio luglio.
-Recensione estesa di Godzilla II: King of The Monsters (2019)
-Numero ZOATROPIA su Kantai Collection The Animation (2015)
-recensione EXPRESSO a sorpresa (anche mia)
-Numero ZOATROPIA su Fate/Stay Night: Heaven Feel’s II – Lost Butterfly (2019)
Dalle info e dai trailer la prima cosa che ho pensato è che J.J. Abrams avesse prodotto praticamente una sua versione di Frankenstein’s Army (che adoro), solo senza lo stile found footage, la nazionalità dei protagonisti cambiata, e con molto più budget.
La trama vede dei soldati americani catapultati in Francia (durante la cosiddetta “operazione Overlord”, precedente al ben più noto “D-Day”) a combattere l’avanzata della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale (o poco precedente essa), ma la truppa (che dovrebbe abbattere una torre radio per aiutare l’avanzata degli alleati) scopre per caso un progetto segreto che prevede esperimenti su cavie umane per creare soldati degni del “reich millenario” (perchè alla fine tutte le storie di nazisti portano a Hellsing), e scoppia un bel casino.
Mi aspettavo Frankenstein’s Army ed invece ho avuto Wolfenstein…. e mi sta bene. So di non essere stato il solo a temere che questo di Julius Avery (regista già di “Son of A Gun” e diversi corti da lui scritti) fosse solo una scopiazzatura con più soldi dietro del film di culto di Richard Raaphorst, ma non è questo il caso, è semplicemente un film di guerra che è anche su nazisti che in segreto stanno provando a creare dei supersoldati usando cadaveri ed un misterioso siero. Ed onestamente non è che siamo sommersi da film con nazisti & zombi, di sicuro non questi livelli di produzione e marketing.
Cosa più importante, Overlord è un film valido di suo, divertente, ben fatto, capace di far funzionare la commistione di conflitto storico e film horror, con ottimi effetti speciali ed un buon cast che comprende volti noti. Va solo preso per quello che è, senza aspettarsi né Frankenstein Army né Dunkirk, perchè in un film che – casomai – è più Fury con una forte strofinata di Wolfenstein.
Stagione: 1 di 1
Episodi: 10
Disponibilità in Italia: Netflix, VVVVID, DVD, Blu-Ray Continua a leggere
Il tempismo è importante, perchè se questo film fosse uscito una decina di anni fa, sarebbe stato comunque apprezzato e ben ricevuto per la fantastica performance di Gary “Camaleonte” Oldman nei panni di Winston Churchill, per le recitazioni, ma non avrebbe avuto lo stesso impatto, visto che anni fa NON dovevi ricordare alla gente che non si fanno concessioni ai nazisti. Perchè sono nazisti.
Il parallelo si fa da sé, visto che questa non è l’avventura del fu primo ministro inglese a cercare fascisti su message boards, ma quella vera di Winston Churchill, un vecchio politico britannico che viene investito della carica di Primo Ministro, ma è osteggiato dal suo stesso partito per la sua politica militare, e molti vorrebbero mettere al suo posto il conte Halifax, che vorrebbero negoziare pace con il regime nazista, cosa che Churchill si rifiuta di fare.
Il film racconta della sua elezione e degli eventi che lo porteranno a mettere in atto l’Operazione Dynamo, ovvero la disperata operazione di recupero delle truppe britanniche a Dunkerque, fungendo come “complemento storico” al film di Nolan, ma concentrandosi sulla figura di Churchill, dipinto qui come bizzarro vecchietto con grande capacità oratoria, una sregolata attitudine e routine per un politico, un’incrollabile fiducia nell’esercito e un’odio feroce contro tiranni e mostri come Hitler.
Una figura che regala molti momenti comici, ma è anche tormentata, continuamente osteggiata dal suo stesso partito, quasi schiacciata dall’importante ruolo che si è accollato, come ben concretizzato dalla regia (dotata di un certo stile) che cattura i suoi stati d’animo.
L’Ora Più Buia riesce a catturare il sentimento di terrore di quel periodo storico in cui la Germania nazista sembrava un nemico invincibile, ed a ispirare genuinamente, ricordando che certe battaglie non si vincono con la diplomazia (purtroppo), ma vanno combattute con unghie e denti.
Vi aspettate una recensione di Star Wars: The Holiday Special? Invece vi beccate David Bowie, Ryuchi Sakamoto e Takeshi Kitano, tutti assieme, e zitti.
Chi conosce il film si chiederà perchè lo stia recensendo proprio ora, ma si pone una domanda retorica, perchè cosa dice Natale più di una storia sulla seconda guerra mondiale, di omosessualità malvista, di prigionia, e sull’incomprensione culturale tra popoli? Continua a leggere