
La serie di Fast & Furious è certamente una che sa esattamente cosa vuole essere, cosa vuole fare, a chi rivolgersi, e per quanto sarebbe facile criticare come questi film siano la solita tamarrata super americana ogni volta…. non è necessariamente un male, visto che non si perdono in tentativi di amicarsi un pubblico comunque non interessato, lasciano passare quanto basta tra ogni film, e vi danno esattamente quello che vi aspettereste e molto probabilmente volete: azione assurda, esplosioni, impossibili stunt con auto, elicotteri, moto, carri armati, e carismatiche star del cinema d’azione moderno con l’one liner sempre pronto, in un mondo di sforzi fisici impossibili permessi dalla volontà e dal fattore di puro spettacolo, come in uno shonen manga (circa).
E per questo spin-off/seguito abbiamo un tono ancora più ridicolo, in quanto c’è un pizzico di elemento da superhero movie, con Hobbs e Shaw che sono costretti – controvoglia – a collaborare per evitare che un supersoldato geneticamente e meccanicamente potenziato recuperi un virus per un cyberculto che vuole diffonderlo al fine di “eradicare i deboli” e far evolvere forzatamente la razza umana.
Non che abbia una chance contro Jason Staham e Dwayne Johnson, ma..
Curiosamente l’elemento da film supereroico non è così calcato come si poteva prevedere, è lì come una leggera spezia aggiunta che non tocca l’identità della serie, ed è una scelta sensata perchè siete qui per vedere Fast & Furious, non un film Marvel, e francamente la serie è già abbastanza assurda di suo da non necessitarne davvero.
E sebbene alla lunga questi film diventino una gelatina indistinta dalla quale è difficile estrapolare eventi specifici, non ci si annoia mai, sono diverti, scorrevolissimi, e fatti con un misto di onestà e dedizione che è assai accattivante.
E Fast & Furious: Hobbs & Shaws non è eccezione.
Stupido, assolutamente, ma divertente assai!
