One Piece Doors! VOL.1 [RECENSIONE/PSA]

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Ok, questo è più un annuncio di servizio pubblico che una recensione, ma mi volevo togliere la curiosità, sapere se ci fosse altro a quanto annunciato, forse speranzoso che non fosse davvero dolo una raccolta delle prime pagine dei capitoli, che – nel caso non leggeste One Piece – spesso raccontano varie mini-storie che poi confluiscono nelle narrativa generale della serie, anche se indirettamente visto che sono storie parallele dedicate a vari personaggi secondari o che erano stati protagonisti/antagonisti in archi narrativi precedenti.

e… NO. Continua a leggere

[EXPRESSO] Mario Kart Tour iOS | Crusin’ For Cash (AGGIORNATA 3/10/19)

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Devo ammettere che non ero necessariamente scettico (del tutto, almeno) a riguardo di questo nuovo titolo Nintendo per cellulari, nonostante gli ormai dovuti (e ritengo normali) timori.

E la prima impressione è buona, con un ottimo comparto tecnico, performance solida, e controlli touch che funzionano sorprendentemente bene, nonostante il primo acchito non sia perfetta e la scelta di giocare il tutto in modalità “ritratto” (cioè in verticale) un po’ bizzarra. Il gameplay è una versione semplificata di Mario Kart 7, ma una volta presa la mano con la derapata via touch ci si diverte, nonostante il gioco voglia farvi credere che ogni gara sia giocata contro altri giocatori online…. nonostante la presenza delle varie velocità/difficoltà e come nel menu si possa vedere benissimo l’opzione “Più giocatori”, e in rilievo “In Arrivo!”

E non è la sola cosa a mancare, visto come la selezione di piste sia più piccola del previsto, e perlopiù saccheggi in abbondanza i circuiti di Mario Kart 7, assieme ad altri classici, che comunque incomincerete presto a veder riciclati più e più volte, spesso neanche in versione specchio o “X”, cioè modificata con rampe ed ostacoli extra. C’è tipo una singola traccia originale, Veduta di New York. Patetico.

Ma purtroppo quello che a Mario Kart Tour NON manca è la monetizzazione, con i “tentacoli free-to-play” penetrati fino alle radici, visto che ogni circuito ha personaggi, kart e deltaplani che o forniscono più punti o che letteralmente vi permettono di ottenere più oggetti da un cubo ?. Se non avete ticket per ottenere oggetti quando volete durante la corsa. Il tutto non vi impedirà di proseguire o vincere, ma ovviamente mette in vantaggio chi vuole spendere e vi tenterà ad usare il gacha, o magari comprare il cazzo di battle pass disponibile già al lancio.

Lampanti sono le priorità qui. Sigh.

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P.S.: Al momento della pubblicazione mi era sfuggito che la velocità 200cc è esclusiva al pass d’oro (l’equivalente del battle pass), pensavo si potesse sbloccare in altro modo in maniera più lenta via grinding, ma no, è inaccessibile se non paghi. Questo è pure peggio del “solito”, quindi ho abbassato il voto da “Americano” a “Fondo Di Caffè”, il più basso possibile per EXPRESSO.

One Piece World Seeker – DLC 2: Where Justice Lies PS4 [RECENSIONE]

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Eccoci di nuovo a parlare di One Piece World Seeker, con il secondo DLC dedicato a Sabo, uscito il 20 settembre su varie piattaforme. Questo è stato accompagnato da una nuova patch, che introduce alcune missioni, un nuovo costume per Luffy, la trasformazione Snake Man del Gear 4th ed un nuovo boss, Katakuri.

E sarò onesto, la mia previsione era che il contenuto offerto gratuitamente via aggiornamento software sarebbe stato migliore del DLC a pagamento. DLC giocato a Difficile per continuità con il gioco base, il DLC su Zoro, e per fini di recensione.

ATTENZIONE: minori spoilers, non che abbiano senso se non avete seguito la serie ed avete quindi il contesto per essi. MA sempre possibili spoilers sono. Continua a leggere

[EXPRESSO] Pokemon Masters iOS | Roll Them Pokè-people

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Sebbene possa sembrare semplicistico dire che in questo gioco di Pokemon collezionate capipalestra ed allenatori famosi del franchise invece dei titolari mostri tascabili…..è anche ottima sintesi.

Dopo aver creato il vostro allenatore via un assai spartano e deludente editor del personaggio, siete nel continente di Pasio per partecipare ad un torneo, il World Pokemon Master, che vede allenatori riuniti per combattere tra loro in squadre di 3, con un allenatore ed il pokemon che lo seguono che costituiscono una sorta di tutt’uno. Ci sono medaglie da ottenere, numerosi volti familiari ed un nuovo team di ladri di pokemon da combattere, il Team Break.

Il combat system è in tempo reale ma appositamente rallentato per darvi il tempo di scegliere l’obiettivo e selezionare l’unita, con i tipici 4 slot per mosse, strumenti curativi, abilità di supporto e l’Unimossa, che richiede un certo numero di turni per essere caricata, ed è essenzialmente una Mossa Z di Sole/Luna, con simile presentazione.

C’è abbastanza profondità (non troppa, ma neanche così poca), ma siccome gli attacchi richiedono uno o più segmenti della barra azione, e considerata quanto è grande di standard, a seconda della composizione della squadra potreste trovarvi ad avere un “terzo incomodo”.

Visto che allenatore e pokemon sono absolute unit, l’idea per ampliare il roster di mostri schierabili è aggiungere vari allenatori alla vostra squadra, completando missioni o via il sistema gacha. È un titolo per cellulari, è free-to-play, sapevate che c’era il gacha. Ma stranamente gli altri elementi free-to-play non sono così molesti (niente energia o timer a cui badare) come prevedibile, cosa gradita, e tecnicamente è ottimo, con perfetta presentazione.

Decisamente uno dei migliori spin-off mobile della serie, ma rimane da vedere se i fan desiderosi di rollare il personaggio per cui hanno una “poké-cotta” basteranno al gioco per superare il mese.

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[EXPRESSO] Fast & Furious: Hobbs & Shaw (2019) | & figli &

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La serie di Fast & Furious è certamente una che sa esattamente cosa vuole essere, cosa vuole fare, a chi rivolgersi, e per quanto sarebbe facile criticare come questi film siano la solita tamarrata super americana ogni volta…. non è necessariamente un male, visto che non si perdono in tentativi di amicarsi un pubblico comunque non interessato, lasciano passare quanto basta tra ogni film, e vi danno esattamente quello che vi aspettereste e molto probabilmente volete: azione assurda, esplosioni, impossibili stunt con auto, elicotteri, moto, carri armati, e carismatiche star del cinema d’azione moderno con l’one liner sempre pronto, in un mondo di sforzi fisici impossibili permessi dalla volontà e dal fattore di puro spettacolo, come in uno shonen manga (circa).

E per questo spin-off/seguito abbiamo un tono ancora più ridicolo, in quanto c’è un pizzico di elemento da superhero movie, con Hobbs e Shaw che sono costretti – controvoglia – a collaborare per evitare che un supersoldato geneticamente e meccanicamente potenziato recuperi un virus per un cyberculto che vuole diffonderlo al fine di “eradicare i deboli” e far evolvere forzatamente la razza umana.

Non che abbia una chance contro Jason Staham e Dwayne Johnson, ma..

Curiosamente l’elemento da film supereroico non è così calcato come si poteva prevedere, è lì come una leggera spezia aggiunta che non tocca l’identità della serie, ed è una scelta sensata perchè siete qui per vedere Fast & Furious, non un film Marvel, e francamente la serie è già abbastanza assurda di suo da non necessitarne davvero.

E sebbene alla lunga questi film diventino una gelatina indistinta dalla quale è difficile estrapolare eventi specifici, non ci si annoia mai, sono diverti, scorrevolissimi, e fatti con un misto di onestà e dedizione che è assai accattivante.

E Fast & Furious: Hobbs & Shaws non è eccezione.

Stupido, assolutamente, ma divertente assai!

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[EXPRESSO] Men In Black: International (2019) | Mediocrizer

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Pur non avendo visto il terzo film della serie, ho adorato i primi due film di Men In Black, ed anche grazie al loro riapparire in tv negli anni, posso dire non solo per nostalgia, ma perchè sono ancora gradevoli, divertenti e ben fatte action comedy sci-fi con il gusto da B-movie anni 50 che hanno retto la prova del tempo molto bene per blockbuster estivi.

Quindi quando emerse l’idea di un nuovo MIB con “Thor e Valkyrie”… sì, a prescindere da cosa pensiate di Thor: Ragnarok (che personalmente gradii molto), l’intesa tra i personaggi di Chris Hemsworth e Tessa Thompson era una delle parti migliori. Ma i primi dubbi (ancora prima della ricezione critica estera tutt’altro che positiva) mi vennero a vedere la Sony Pictures caricare il trailer del film… praticamente allo stesso modo di quello de La Mummia (2017), solo che stavolta ci sono i dialoghi, a volte, niente musica.

Forse era fatto apposta per attirare attenzione e views, forse era un presagio scritto nelle viscere di questa industria che non vuole lasciare una serie “morta” od a riposo, e non si ingrazia certamente nessuno con questa risma di seguito/spin-off, la cui preoccupazione principale è tenervi seduti davanti allo schermo per 2 ore, e più tenervi pacificati con le terga sulla poltrona che intrattenervi. L’esperienza media esemplare, che non suscita quasi nessuna reazione, positiva o negativa che sia, in cui ottime (seppur ovvie) scelte di casting impediscono letargie mentre la banale storia procede, sorretta da un altrettanto flaccida sceneggiatura, con tanto di finale pieno di clichè senza fascino o stile.

Non è neanche troppo mediocre da diventare paradossalmente irritante, è solo un film che campa di luce riflessa del franchise, che vedrete e subito dimenticherete.

E la serie merita di meglio di “non sono morto dalla noia”.

Non che importi davvero.

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Pokemon Detective Pikachu (2019) [RECENSIONE] | Meitantei Homuzu Pikachu

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Anni fa mai mi sarei immaginato di vedere i loghi di Warner Bros, Legendary e The Pokemon Company (con Toho coinvolta, pure) prima di un film, senza neanche parlare del fatto che è un live-action… di Pokemon.

E devo ammettere, le prime immagini mi lasciarono assolutamente scettico, confuso e sbigottito allo stile fin troppo realistico usato per creare i Pokemon, che gli rendeva inquietanti e tutt’altro che affabili allo sguardo. Ma nel tempo ho riconosciuto il notevole, assolutamente notevole lavoro fatto con la computer grafica per far funzionare l’idea di avere un film live-action con persone e Pokèmon, e come potevo dire di no a Pika-pool?

Quando mai avrei avuto un altra occasione di vedere al cinema un film live-action di Pokemon con Ryan Reynolds (e suo doppiatore storico nel doppiaggio italiano) a dare la voce ad un Pikachu “investigatopo”?

Alla peggio aveva il potenziale di essere un grande film “so bad it’s good”, e con incentivi bonus come Ken Watanabe nel cast, non potevo NON vederlo. 🙂 Continua a leggere

Dragon Ball Side Story: Vita Da Yamcha [RECENSIONE] | .. e poi tu scomparirai

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Sebbene non sia un grande amante di Dragon Ball, l’idea di uno spin-off isekai con Yamcha come protagonista era troppo assurda per non incuriosirmi, ma mi ero quasi dimenticato che fu una cosa, dopo aver scoperto che sarebbe accaduta 3 anni fa. Ma ora che è arrivata in Italia sotto forma di volume unico stampato dalla Star Comics, posso confermare che non era qualcosa che mi ero immaginato dopo ampi otri di vino.

Quindi parliamone. Continua a leggere