Upgrade (2018) [RECENSIONE] | WE WERE NEVER FRIENDS

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Non ho molto preambolo da fare stavolta, visto che so del film stesso solo grazie a James Wan (meglio noto come regista dell’originale Saw, The Conjuring, Dead Silence, Fast & Furious 7, e del futuro film di Aquaman) che su Twitter diceva “il mio amico Leigh Wannell ha fatto sto film chiamato Upgrade, e vorrei lo vedeste”. Ed un amico davvero, visto che Wannell ha creato la serie Saw assieme a Wan e ha scritto le sceneggiature fino al terzo Saw (inteso come finale vero e proprio della serie, magari), ed hanno continuato a collaborare per quasi tutta la serie di Insidious.

Ma questa è una creatura decisamente sua, in quanto Wannell scrive e dirige qui, in quello che non è un horror, ma un film di fantascienza su cui sapevo ben poco prima di vederlo, ed uno che non è stato decisamente pubblicizzato molto, sia online (davvero, se non fosse per Wan, forse non avrei scoperto questo film e non avrei programmato questa recensione con largo anticipo) sia qui in Italia, con pochissimi spettacoli al mio cinema locale, e zero pubblicità. Continua a leggere

Appleseed (manga) [RECENSIONE] | Cyberpolice Of the Gods

Appleseed manga

Prima che la sua fama fiorisse del tutto e portasse a vedere il suo Ghost In The Shell adattato per il grande schermo dal maestro Mamoru Oshii (che ne fece un suo film in tutto e per tutto), ovviamente Shirow Masamune (nome d’arte di Masanori Ota) aveva lavorato ad altre opere, come Dominion: Tank Police, ma quella più ricordata è spesso Appleseed, arrivata due anni dopo l’opera di debutto di Shirow (Black Magic, 1983), ma prima di Ghost In The Shell o di Orion.

Fu l’opera che lanciò davvero la carriera di Shirow/Ota, con ottime vendite e la vincita del “Premio Seiun” del 1986 come “Miglior manga”, e questo quando ancora la serie non era conclusa, visto che fu scritta e disegnata dal 1985 al 1989, divisa in 4 enormi volumi, pubblicati prima dalla Granata Press, e poi in versione rivista, corretta e ginormica dalla fu D/Books.

Ed anche se tecnicamente Shirow Masamune non ha escluso che potrebbe farne un quinto, la considererò come conclusa (come già spiegato nell’intro alla retrospettiva), per il lasso di tempo trascorso dal 1989 che altro, ed anche tenendo di conto a cosa si è dedicato dopo Ghost In The Shell 1.5: Human-Error Processor, ovvero ideando e scrivendo (ma non disegnando) una serie chiamata Pandora In The Crimson Shell: Ghost Urn, che a giudicare dalle illustrazioni di Koshi Rikudo… è preoccupante.

Quello e tonnellate di erotica, spesso raccolta sotto una serie chiamata Galgrease, il che già da solo dice molto, ma non è troppo sorprendente, a ben pensarci. Continua a leggere

Seven Sisters (2017) [RECENSIONE] | All You Can Noomi

Seven Sister locandina

Fan del cinema horror potrebbero riconoscere il nome Tommy Wirkola, regista norvegese meglio noto per la sua serie di zombi nazisti Dead Snow e il simpatico (ma mediocre) Hansel & Gretel Witch Hunters, un action horror con Jeremy Renner e Gemma Arterton nei panni dei titolari protagonisti, ma responsabile anche di Kill Buljo, la parodia norvegese di Kill Bill, della quale parleremo sicuramente su queste pagine, più avanti.

Stavolta il regista tenta la fortuna in un territorio a lui prima ignoto, ovvero quello della fantascienza, con Seven Sisters (il cui titolo italiano – e presumo internazionale – è una volta tanto migliore del titolo originale “What happened to Monday”), con Noomi Rapace, Glenn Close e William Dafoe nel cast, uscito nelle sale italiane il 30 novembre 2017. Continua a leggere

Blade Runner 2049 (2017) [RECENSIONE] | Cyberpunk Rising

Blade Runner 2049 poster

Può un film reggere 35 anni di hype, di aspettative? No, perchè solo in recenti anni è emersa la voce di un seguito di Blade Runner, che va ammesso di per sé genera enormi aspettative, sia per l’eredità del film di Ridley Scott, sia per il fatto che questo seguito non era “dovuto”, o “voluto”, in un certo senso. Continua a leggere