[EXPRESSO] Dark Night (2016) | Before The Aurora

Dark Night 2016 locandina

Debuttato ad inizio 2016 al Sundance Film Festival e solo ora giunto nelle sale cinematografiche, Dark Night non è un banale errore di stenografia, in quanto è il racconto di una strage che molti potrebbero aver già dimenticato, il cosiddetto “Massacro di Aurora”, in cui il 20 luglio del 2012 un tizio in costume apri fuoco in un cinema Century 16 del Colorado durante una proiezione notturna de Il Cavaliere Oscuro di Nolan, uccidendo dodici persone e ferendone settanta.

È da The Devil’s Knot ( in retrospettiva, un po’ una merda) che non vedo/recensisco film basati su tragedie ed eventi veri come questi, credo di essere pronto, ancor più perchè questo non è un film d’exploitation con un budget superiore alla media, visto che non racconta della strage in sé (il che non mi aspettavo, per diversi motivi), ma delle ore precedenti ad essa, concentrandosi su sei personaggi coinvolti nel misfatto, tra i quali c’è il killer vero e proprio.

Vi aspettereste quindi che il film cerchi di nascondervi chi è l’assassino, di rendere i personaggi torbidi ed alienati a sufficienza da renderli tutti plausibili come futuro omicida… ma no. Oltre a raccontare il tutto in maniera non lineare (con momenti in cui il fatto è già notizia discussa nei notiziari ad altri che chiaramente lo precedono), il film sceglie di rendere assai palese chi sarà il killer, una mossa inaspettata, ma che non capisco appieno, e che secondo me è il maggior problema dell’opera.

Ed è un peccato perchè ci sono comunque diversi momenti di pura tensione, con personaggi inquieti ed inquietanti, è un ritratto algido di una gioventù alienata e persa, con buoni attori, eccelsa fotografia ed una buona regia (lenta ma atmosferica ed intensa), che nonostante il problema detto sopra, rimane assai interessante e degno di considerazione.

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P.S.: Ero tentato a dare come voto un Decaffeinato, ma non sarebbe stato molto adeguato, quindi considerato questo voto “Expresso” come un “buono, con riserve”. Avrei dovuto fare un “voto” intermedio tra “Decaffeinato” ed “Expresso”, in retrospettiva.