Non ero esattemente ricolmo di speranza quando vidi che c’era un altro film con Gerard Butler. E la presenza di 50 Cent nel cast non aiutò. Senza offesa per Butler, ma visti i film in cui è stato in questi ultimi anni, e la premessa alquanto generica, mi aspettavo un altra cagata stile U.S.A.
Sia chiaro, la storia in sé è alquanto generica: c’è un gruppo di ladri di banche (uno dei migliori in circolazione a quanto pare) che vuole fare il colpo grosso rapinando una banca mai derubata da nessuno fin’ora, e Gerard Butler è a capo di una squadra di poliziotti che (aspettate) non seguono le regole, ma ottengono risultati, e che danno la caccia a questo gruppo dopo un’operazione dei ladri non andata come previsto.
Ma a mia sorpresa, non è un film stupido come la presenza di Gerard Butler suggerirebbe. Sì, ci sono alcune scene…. un po’ stupide per un film che altrimenti si prende sul serio (che servono essenzialmente per far fare lo stronzo a Gerard Butler, cosa comprensibile), e che onestamente ha il diritto di prendersi sul serio, visto che i ladri si studiano il piano nel dettaglio, visto l’alto livello di complessità dello stesso, dei tremila sotterfugi necessari per farlo funzionare, e di come fragilmente potrebbe cadere tutto da un momento all’altro.
Con delle decenti – ed a volte buone – scene d’azione (anche un divertente momento comico con 50 Cent), dei servizievoli personaggi ed una trama che se non è esattamente imprevedibile, non è telefonata fin dal primo minuto, Nella Tana Dei Lupi non è un’altra pila di mediocrità od escremento cinematografico, ma un decente film d’azione sul topoi delle rapine in banca.
Nulla che sarà ricordato come fulgido pupillo d’arte, ma comunque un film valido, non una completa perdita di tempo.