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[EXPRESSO] Hell Fest (2018) | Slasher Set

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Da non confondere con Blood Fest, un diverso film horror uscito in America nella stessa settimana di questo, ed anche questo con una scena di un tizio con cappello che parla ad un pubblico. E già che ci siamo, da non confondere con Blood Feast, dal “padrino del gore” Herschell Gordon Lewis.

È Halloween, ed un festival horror (denominato Hell Fest) arriva in città, per portare tutto il divertimento del circo, delle case stregate, dei labirinti, e di tizi in maschera che giocano a fare i mostri e gli assassini pazzi. Nataly e Brook decidono di partecipare al festival con gli amici per divertirsi, ma tra le attrazioni si nasconde un vero killer mascherato, che vuole approfittare dello scenario per uccidere di nascosto davanti agli occhi di tutti, mimetizzato perfettamente tra gli attori sparsi nelle varie attrazioni e vari eventi spaventosi.

Oltre al setup generale del parco divertimenti/festival horror, molto del film diretto da Gregory Plotkin suonerà assai familiare a chiunque abbia visto più di uno slasher movie nelle ultime tre decadi: assassino mascherato e silente dotato di enorme forza, teenager in piena fregola che cadono vittima di sopraccitato killer, ed una caratterizzazione dei nostri virgulti dal tocco retrò (nonostante il setting moderno, con smarthphones etc.) per buona misura.

Il tutto è assai basico per un film del genere, ma basico non è necessariamente malvagio con una buona esecuzione, alcune visuali interessanti, una sceneggiatura con alcune sorprese, ed il tono carnevalesco dato dallo scenario del festival-circo-parco divertimenti horror, che aiuta a non prendere il tutto troppo sul serio, perchè non è questa l’intenzione.

Hell Fest è decisamente uno slasher servizievole, decente, ed il finale è leggermente più ben fatto e “sensato/intelligente” di quanto può apparire subito, cosa che non mi aspettavo affatto di dire su uno slasher senza grosse pretese.

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