[EXPRESSO] Aquaman (2018) | Thanks For All The Fish

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Non sono familiare con il personaggio di Aquaman, se non via l’orrido videogame Battle For Atlantis ed il suo generale trattamento (come negli sketch di Robot Chicken) come un supereroe barzelletta. Ma quanto visto di lui in Justice League era divertente, e alla notizia che James Wan (meglio noto per l’originale Saw, The Conjuring, ma anche Fast & Furious 7) l’avrebbe diretto, si accese una speranza.

Ed onestamente penso che il signor Wan abbia fatto un ottimo lavoro. Molti degli elementi sono familiari ed aspettati visto il genere, la storia è essenzialmente la leggenda di Artù Pendragon intrecciata con quella di Atlantide, con al centro Arthur Rice, di padre umano e madre atlantidea, cresciuto sulla terra odiando il regno marino che gli ha portato via la genitrice, disinteressato ai drammi di corte ma forzato a riconquistare il suo legittimo titolo per salvare entrambi i mondi.

La trama non è nulla di originale, e non nasconde nessun colpo di scena davvero inaspettato, cosa comune a molti film di supereroi, d’altronde: quello che è importante sono i personaggi, l’esecuzione ed il worldbuilding, cose in cui Aquaman riesce molto bene, con un interessante mondo sottomarino pieno di variegati ed interessanti design misti tra fantasy & sci-fi, diversi tipi di razze umanoidi e creature, decenti personaggi e dramma, ottimo cast (che comprende William Dafoe) ed ottime scene d’azione, con occasionali e graditi sprazzi di horror e kaiju.

L’unico aspetto che lascia un po’ a desiderare è il cattivo (o meglio, i cattivi), migliore di quello in Justice League, senza dubbio, ma un po’ generico comunque. Peccato, perchè altrimenti il film di Wan riesce a dare al personaggio (e film) una sua identità (invece di pateticamente inseguire la Marvel), e pur durando quasi 2 ore e ½, scorre fluido come un ruscello alpino.

Buono!

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Upgrade (2018) [RECENSIONE] | WE WERE NEVER FRIENDS

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Non ho molto preambolo da fare stavolta, visto che so del film stesso solo grazie a James Wan (meglio noto come regista dell’originale Saw, The Conjuring, Dead Silence, Fast & Furious 7, e del futuro film di Aquaman) che su Twitter diceva “il mio amico Leigh Wannell ha fatto sto film chiamato Upgrade, e vorrei lo vedeste”. Ed un amico davvero, visto che Wannell ha creato la serie Saw assieme a Wan e ha scritto le sceneggiature fino al terzo Saw (inteso come finale vero e proprio della serie, magari), ed hanno continuato a collaborare per quasi tutta la serie di Insidious.

Ma questa è una creatura decisamente sua, in quanto Wannell scrive e dirige qui, in quello che non è un horror, ma un film di fantascienza su cui sapevo ben poco prima di vederlo, ed uno che non è stato decisamente pubblicizzato molto, sia online (davvero, se non fosse per Wan, forse non avrei scoperto questo film e non avrei programmato questa recensione con largo anticipo) sia qui in Italia, con pochissimi spettacoli al mio cinema locale, e zero pubblicità. Continua a leggere

Grind Cafè EX #3: Saw and Conquered [PARTE 2]

Amanda Young

Film horror di successo, indi seguiti, e sebbene questa fretta a far figliare il brand non sia esclusiva del genere, è molto più notabile nel caso dei film horror perchè generalmente costano MOLTO meno di qualsiasi blockbuster su supereroi che solo con la CGI di Hulk parte un “sacco di va’ini”, quindi quando c’è un film horror di successo i profitti sono proporzionalmente molto più grandi.

Sebbene la Lionsgate chiaramente volesse battere il ferro dopo il notevole successo del primo Saw, la direzione che la serie avrebbe intrapreso non fu decisa da James Wan (che 3 anni dopo diresse Dead Silence), ma da Darren Lynn Bosman, che diventò regista della serie per i primi 3 seguiti, non male per uno che voleva proporre un film “fin troppo simile” a Saw.

Giochiamo. Continua a leggere

Grind Cafè EX #2: Saw and Conquered [PARTE 1]

John Kramer

Saw è una delle mie serie horror preferite, sicuramente la mia serie horror moderna preferita, che ho seguito anche in momenti non eccelsi, ed anche in essi mi sono divertito, l’ho vista tutta e la possiedo in dvd completa. Almeno fino ad ora era completa, perchè (come ho già scritto in un precedente articolo) quello che essenzialmente è “Saw VIII” uscirà finalmente, dopo anni di voci, ed a Halloween.

Quindi, quale momento migliore di fare la-  fin troppo rimandata dal sottoscritto – retrospettiva di Saw? Mi rivedrò ogni film e riscriverò le recensioni da zero, ed il tutto sarà diviso in quattro numeri di Grind Cafè EX, uno per settimana fino ad Halloween.

Lo dico ora e lo ridirò più volte nei prossimi numeri (ed all’interno delle recensioni stesse), ma in questo caso farò una parziale eccezione alla mia politica sugli spoilers (cerco di tenere ogni articolo e recensione sempre spoiler-free) per discutere alcuni dettagli  – e non – delle trame.  Vi consiglio di vedere prima i film, se possibile.

Detto questo, iniziamo! Continua a leggere