Godzilla II: King Of The Monsters (2019) [RECENSIONE] | Here Goes Tokyo ♫

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Con il MonsterVerse in pieno swing, questo seguito del reboot del 2014 aveva con sé diverse aspettative, se non altro il fatto che ci sarebbero stati più mostri del franchise, e presumibilmente più combattimenti tra mostri, una delle critiche più pungenti fatte al reboot di Gareth Edwards, una scelta di regia interessante, ma in retrospettiva non una perfettamente in linea con le aspettative/desideri di molti fan di Godzilla.

Quindi con queste premesse e Michael Dougherty (amato per film di culto come Trick R’ Treat e Krampus – Il Natale Non è Sempre Natale) alla regia del seguito, aveva senso aspettarsi qualcosa di più incentrato sui mostri e più “B-movie”, ma molto più godibile, e con i vari trailer (e poi poster) che rivelarono la presenza di iconici mostri avversari e/o alleati del Big G, come Mothra, Rodan, ed ovviamente la nemesi per eccellenza di Godzilla, King Ghidorah, beh, fremevo all’idea di un nuovo film di Godzilla al cinema.

Ancor più quando apparve la cover di “Godzilla” dei Blue Oyster Cult, curata da Bear McCreary e cantata da Serj Tankian (meglio noto come cantante e frontman dei System Of A Down), non mi aspettavo di sentire una cover del genere. Bizzarro, ma graditissimo.

Btw, Legendary, per favore, trova un modo di inserire Gamera nel Monsterverse, sarei felicissimo di vedere il tartarugone con propulsori darsele, dopo che l’ottava meraviglia del mondo avrà il suo turno l’anno prossimo con King Kong VS Godzilla. Continua a leggere

GRIND CAFE EX #20: Krampus Karols II

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Torniamo in territorio familiare per gli horror natalizi, con il suo nuovo sottogenere che è praticamente andato a soppiantare lo slasher con babbi natale assassini, ovvero la Krampusploitation, con vari registi horror ignoti che dal 2013 hanno pompato vari diversi film orridi sulla figura leggendaria del Krampus, una sorta di “Babbo Natale malvagio” che la vigilia di Natale punisce i bambini cattivi portandogli via, o peggio.

L’unico film valido che ho visto fin’ora sul Krampus è quello di Michael Dougherty (in Italia noto come “Krampus: Natale Non É Sempre Natale”, quindi quello rimane l’unico film sul “Diavolo Natalizio” da consigliare. Cosa che non posso dire dei due film di Krampus recensiti in questo seguito del numero natalizio dell’anno precedente (in cui recensii gli abominevoli film di Jason Hull sul soggetto), opere di Robert Conway, sconosciuto regista americano di cui potrei citare alcuni film dalla pagina IMDB, ma a parte Krampus Unleashed (recensito in questo numero), dubito abbiate mai sentito nominare alcuno degli altri suoi film.

Tempo di trangugiare eggnogg e buttarci un’altra volta nella neve contaminata di film sul Krampus con budget bassi ed attori pessimi, nella tradizione di vedere brutti film e cercare di spremerne il meglio, e darvi qualcosa di cui ridere (invece che piangere) sotto l’albero! Continua a leggere

Preview Of Upcoming Attractions: DICEMBRE 2018 (AGGIORNATO 12/12/18)

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Il blog si prenderà una piccola pausa dal 25 al 30 dicembre (inclusi).

-Recensione estesa di The Ninja Squad (1986)

-Recensione EXPRESSO a sorpresa

-Recensione estesa di Gohatto/Tabù (1999)

-Recensione estesa di Rogue One: A Star Wars Story (2016)

-numero natalizio del Grind Cafè EX a tema Krampus (sì, di nuovo)

-Recensione EXPRESSO di Macchine Mortali

-Recensione EXPRESSO di The Other Side Of The Wind (2018)

-un piccolo editoriale (o top 10 di sorta) di fine anno

EDIT 8/12/2018: causa tempistiche più strette del previsto (ed amor proprio), la recensione di The Other Side Of The Wind sarà in formato EXPRESSO. Così come quella di Roma di Alfonso Cuaròn (di cui ho mancato il breve periodo in cui debuttò al cinema prima di andare su Netflix, non che avrei potuto andare a vederlo in quei giorni, ma aamen.

EDIT 12/12/2018: Per tempistiche ancora più compromesse da imprevisti e tempo quasi nullo, non recensirò Roma di Alfonso Cuaròn. ç_ç

Grind Cafè EX #7 : Krampus Karols

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Come è ormai tradizione per il Grind Cafè (anche in questa versione “EX”), è tempo di numero festivo yuletidico , e nulla dice horror natalizio più di un double bill di film su Krampus, non quello di Michael Dougherty od il meno noto – ma ottimo -Rare Exports (entrambi recensiti nella precedente “stagione” del Grind Cafè), non quelli buoni.

Stavolta diamo un’occhiata alla terribile duologia (che spero vivamente rimanga tale) su Krampus dell’ignoto Jason Hull, il cui nome spero vi entrerà da un bulbo ed uscirà dall’altro, se il vostro cervello non rimuoverà automaticamente. Sì, nello spirito del Noel, diamo un’occhiata a dei terribili insulti contro il natale, lo Spirito ed il cinema nel suo complesso!

Portate il carbone, le catene e gli zoccoli da caprone, sarà un terribile, terribile Natale. Continua a leggere