Cosa: Episodio 1, 2
Dove: Streaming via Crunchyroll, Youtube (1°episodio)
Potenziale: 2/5
Per quanto adori il fatto che nell’industria degli anime non ci sia idea abbastanza assurda o folle, a volte questa (apparente) mancanza di limiti porta a serie che si vendono su una gimmick, una trovata per distinguersi e poco altro. How To Keep A Mummy sembra decisamente una di queste.
Come il titolo implica, è sul prendersi cura di una mummia. Il padre del protagonista (un ragazzo delle superiori, tanto per cambiare) è un tipo strambo sempre in viaggio, che spedisce tanta roba strana o maledetta al figlio. Stavolta è una mummia, completa di sarcofago, ma una piccola mummia, grossa come un cricetone.
Sì, è piccina piccina, coperta di bende, una “chibi mummia”, ed è amichevole. Il protagonista è sorpreso fino ad un certo punto (considerate le robe che il padre gli aveva già inviato) e vorrebbe rispedirla indietro, ma siccome la mummia piange (beh, mi mancava da scrivere questa), alla fine decide di tenerla ed accudirla, dargli il nome di Mii-kun (siccome mummia si dice “miira” in giapponese) dovendo tentare molte cose perchè – come chiunque – non sa cosa diavolo dare da mangiare ad una mini-mummia.

Sta bara enorme…
Ed è pressapoco tutto qui, il protagonista (il nome mi elude, e non mi interessa) scopre alcune cose sulla mummia e poi la fa vedere ad un suo amico, che invece di urlare o risultare sorpreso dal fatto che c’è una mummia da compagnia sulla spalla del suo amico, beh, vorrebbe studiarla e farci cose come vivisezionarla, presumo.
L’animazione è decente (sebbene “shonen” nel senso più bambini che ragazzi), ma onestamente non capisco perchè diavolo dire di sì ad un’anime del genere. Non è particolarmente comica come premessa, e poteva essere qualsiasi altra cosa che una mummia la creaturina, non c’è neanche un tema egiziano o qualcosa che giustifichi il fatto che è una mummia. È una premessa simpatica, se non altro, e la mummia è carina, il che vuol dire ben poco visto che parliamo di anime, in cui anche le navi da guerra sono “carinizzate”.
Sembra un’idea assai random, una a cui qualcuno doveva rispondere “perchè NO”, tenuta assieme con lo spago, ed il secondo episodio non ha fatto che confermarmi le prime impressioni, visto che la mini-mummia continua a voler aiutare nelle faccende di casa il protagonista, ed è ancora terrorizzata dal compagno di classe del protagonista. L’humour è un po’ meglio, quindi forse la serie migliorerà, ma dubito vedrò oltre il secondo episodio, personalmente.

..per questa mini-mummia.
Se la premessa vi interessa potrebbe piacervi, è simpatico, è caruccio e non c’è fan service (considerato che sembra uno show “tutte le età”), non l’ho odiato ma lo trovo un po’ random come idea, e non mi ha convinto a vedere oltre i primi 2 episodi, in tutta franchezza non ci vedo molto potenziale. A voi la scelta, come sempre.