
Ok, un altro film del genere “Dwayne Johnson”, diretto da Brad Peyton, quello di Cani & Gatti: La Vendetta di Kitty Galore, l’horror Incarnate, Viaggio Nell’Isola Misteriosa (con Dwayne Johnson) e… San Andreas, quel tedio di disaster movie sulla faglia di Sant’Andrea (sempre con Dwayne Johnson).
Un altro adattamento videoludico, basato sull’omonimo vecchio titolo arcade della Midway (il che da solo fa capire quanto è vecchio), quindi sì, questo implica che ci siano mostri giganti, il che è promettente, mancava Dwayne Johnson in tag team con un King Kong tarocco, perchè no?
Sì, un tie-in videoludico di un gioco vecchio 32 anni, con Peyton alla regia, non mi aspettavo miracoli. Ed avevo ragione.
Non c’era molto del videogame su cui lavorare a livello di trama (su tizi trasformati geneticamente in mostri che assaltano e distruggono città), quindi ovviamente il film aggiunge del suo, ovvero Dwayne Johnson che è un primatologo con amico un gorilla albino chiamato George, che viene colpito (assieme ad altre due creature) da gas che alterna il dna per creare mostruosità, sviluppato dalla ovviamente maligna compagnia scientifica Energyne. E “The Rock” si ritrova a dover salvare il giorno mentre cerca una cura per il suo amico primate.
Cosa buona poichè l’amicizia tra Dwayne Johnson ed il gorilla è una delle cose migliori del film, ed assieme alla divertente battaglia finale tra mostri aiuta ad evitare la mediocrità assoluta, perchè Brad Peyton non si smentisce, con la sua regia passabile, d’ufficio, che non addormenta ma neanche dimostra particolare energia, con i suoi film che navigano sempre nel territorio del “ok, credo” e del “quasi decente”, senza mai andare oltre, richiederebbe energia o visione.
È un po’ triste quando questo è uno dei suoi migliori film, e non credo meriti neanche la sufficienza piena. Vicino, ma non proprio. Sigh.

P.S.: Se usassi voti da 1 a 10, questo sarebbe un 5.5 su 10, quasi decente ma non meritevole della sufficienza. Ah, e c’è Jeffrey Dean “Negan” Morgan nel cast.
P.S. 2: kudos a Dwayne Johnson per aver rivangato scherzosamente di essere sopravvissuto alla “maledizione degli adattamenti da videogame”, visto che era nel film di Doom (2005, regia di Andrzej Bartkowiak). Magari il film avesse l’entusiasmo messo da Dwayne Johnson nel fare pubblicità al film.