Godzilla II: King Of The Monsters (2019) [RECENSIONE] | Here Goes Tokyo ♫

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Con il MonsterVerse in pieno swing, questo seguito del reboot del 2014 aveva con sé diverse aspettative, se non altro il fatto che ci sarebbero stati più mostri del franchise, e presumibilmente più combattimenti tra mostri, una delle critiche più pungenti fatte al reboot di Gareth Edwards, una scelta di regia interessante, ma in retrospettiva non una perfettamente in linea con le aspettative/desideri di molti fan di Godzilla.

Quindi con queste premesse e Michael Dougherty (amato per film di culto come Trick R’ Treat e Krampus – Il Natale Non è Sempre Natale) alla regia del seguito, aveva senso aspettarsi qualcosa di più incentrato sui mostri e più “B-movie”, ma molto più godibile, e con i vari trailer (e poi poster) che rivelarono la presenza di iconici mostri avversari e/o alleati del Big G, come Mothra, Rodan, ed ovviamente la nemesi per eccellenza di Godzilla, King Ghidorah, beh, fremevo all’idea di un nuovo film di Godzilla al cinema.

Ancor più quando apparve la cover di “Godzilla” dei Blue Oyster Cult, curata da Bear McCreary e cantata da Serj Tankian (meglio noto come cantante e frontman dei System Of A Down), non mi aspettavo di sentire una cover del genere. Bizzarro, ma graditissimo.

Btw, Legendary, per favore, trova un modo di inserire Gamera nel Monsterverse, sarei felicissimo di vedere il tartarugone con propulsori darsele, dopo che l’ottava meraviglia del mondo avrà il suo turno l’anno prossimo con King Kong VS Godzilla. Continua a leggere

[EXPRESSO] Hellboy (2019) | Bloody Good Fun

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Lasciando da parte l’ossessione (perchè questa è, un’ossessione delirante) per le medie di voti su siti aggregatori che avvolge la comunità cinematografica – e non solo – , questo nuovo film di Hellboy non era partito esattamente sotto un benevolo astro, in quanto il molto atteso Hellboy 3 di Guillermo Del Toro… non accadde, e fu scelta la via del reboot, diretto da Neill Marshall, regista di The Descent, Dog Soldiers, ed anche del segmento Bad Seed nell’antologico Tales Of Halloween.

La premessa generale ricalca quella del fumetto (e quindi anche dei film di Del Toro), raccontando di Hellboy, un bambino-demone dalla pelle rossa e mano di pietra, evocato da un rituale occulto (frutto di nazisti occulti e Grigori Rasputin) su un’isola fuori dalla costa della Scozia, che viene allevato dal professor Bruttenholm, e diventa adulto, lavorando alla B.R.P.D, l’Agenzia Per La Difesa E Sviluppo Del Paranormale, combattendo mostri e creature che minacciano l’umanità.

Ci sono molte differenze nella storia e personaggi, come il fatto che stavolta Hellboy (qui molto più cazzone e sarcastico) e soci devono combattere Nimue (interpretata da Milla Jovovich), una strega immortale dell’epoca di Re Artù che è ritornata per vendicarsi della razza umana, sterminandola per far popolare la Terra ai mostri e creature delle tenebre.

Dal trailer mi aspettavo una versione più cazzona di Hellboy (rispetto ai film di Del Toro e non), meno sofisticata e con più enfasi sul gore ed umorismo…. e questo il nuovo Hellboy è. Il che non è affatto un problema, perchè è sì un film cazzone, non perfetto, ma assai assai divertente, pieno di godibile gore (che mischia effetti speciali pratici e digitali assai bene… quasi sempre), azione soddisfacente, creature mostruose dall’ottimo design, e gradevoli personaggi.

Bonus per la presenza di Rob Lucci, molto gentile da parte di Oda.

Ben venga il seguito! 🙂

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