[EXPRESSO] La Fratellanza (2017)

La Fratellanza

In questo film ci sono attori del Trono Di Spade. Informazioni superflua se non lo seguite come me, quindi non ho simpatie pregresse a “intromettersi” nella valutazione, ma è una mossa di marketing ovvia e perfettamente comprensibile, che va fatta notare, perchè “con attori dal cast di Pink Flamingos” non vendevi altrettanti biglietti, forse più denunce.

Se sapete riconoscere i volti dei cittadini di Westeros, ultimamente non importa, perchè Shot Caller (diventato La Fratellanza nell’edizione italiana) è su qualcosa di molto più reale e spaventoso: supremazisti bianchi. Il film verte sulla vita di un giovane azionista in carriera, a cui va tutto bene finchè la trama non interviene, la sua vita distrutta da un incidente in macchina, che causa la morte di un suo amico e lo porta in prigione.

La vita in carcere lo cambia profondamente, forzandolo ad adattarsi con la fazione dei nazisti (quello sono, gli altri termini sono sinonimi, sempre merda umana è) per sovravvivere alle lotte interne che avvengono quotidianamente tra i detenuti, e finendo per diventare un accolito della gang detta “Fratellanza”, che non lo vuole lasciare andare anche quando esce infine di prigione, forzandolo alla fedeltà verso il gruppo anche da “libero”.

Non è esattamente il film più originale sul tema, ma è fatto sorprendemente bene, dipingendo il mutamento totale del protagonista da persona normale di successo ad un recluso che lotta disperato e deve fare cose orribili per sopravvivere alla vita bestiale del carcere, cosciente del fatto che ormai nulla potrà tornare come prima, e pronto a tutto pur di non coinvolgere il resto della sua famiglia nel suo percorso senza sbocco o futuro, senza redenzione o comoda morale (anche se il messaggio che il finale lascia è un po’ discutibile).

Ottimo no, ma decisamente ben fatto, ottimo cast, e tutt’altro che noioso.

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