GRIND CAFE EX #17: Fangy Feast

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Vampiri, creature oscure che ascoltano il canto dei “figli della notte” al chiaror di luna, che si cibano del sangue dei vivi per continuare la loro immonda esistenza contro natura, noti specialmente per le leggende popolari slave ma esistiti nelle varie culture, se fossero reali….. mi farebbero una pena tremenda: ed il sole no, e l’aglio no, non posso attraversare acque correnti, l’aconito mi prude anche se non sono un licantropo, non posso entrare in edifici se non esplicitamente invitato, dormire sì, ma solo nella mota della mia terra natia, etc.

In tributo ai mostri con denti di gomma che i vampiri sarebbero nella realtà, per il 1° dei 2 Grind Cafè EX di ottobre, diamo un’occhiata ad alcuni dei peggiori film dedicati ai vampiri, uno che in qualche modo fu proiettato a Cannes, contro ogni buon senso.

*Zing*

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Frankenstein Junior (1974) [RECENSIONE] | The Schwanzstucker Redemption

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Siccome il mio compleanno è domani, ho deciso di farmi un regalo, e recensire quello che è – senza dubbio – uno dei miei film preferiti di sempre (se non il mio preferito), ovvero Frankenstein Junior di Mel Brooks, uno che non ha certo bisogno delle presentazioni che gli farò, ma le generazioni più giovani potrebbero non conoscerlo.

Ancor più visto che appartiene a quel tipo di commedia parodica che si concentrava su un genere od un film (padroneggiata dallo stesso Brooks in Balle Spaziali), incredibilmente popolare e mostrata nei cinema, che andò a spegnersi per accogliere la progenie degenere del “Movie” (con cui forse siete più familiari) , quei pastrocchi sconclusionati di citazioni a caso e battutacce, di orrendo gusto, beceri e soprattutto terribili, aberranti film, e quando una commedia è brutta non v’è salvezza. Continua a leggere

La Forma Dell’Acqua (2017) [RECENSIONE] | You would love a Monsterman

La Forma Dell'Acqua 2017 locandina

Dopo aver debuttato il 31 agosto alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (dove vinse il Leone D’Oro come miglior film), La Forma Dell’Acqua ha raggiunto finalmente le sale cinematografiche italiane in un momento assai adeguato, anche se mi sentirei un po’ offeso ad essere nelle sale assieme all’annuale porno softcore per casalinghe anni 90 (assurda la popolarità visto che viviamo nell’era dell’internet, ma vabbeh), ed un pochino preso il per culo dal fatto che uscì nelle sale assieme a Black Panther, non esattamente la mossa più corretta o lungimirante, se posso dirlo (e poio).

Ma lasciamo queste ciance, e parliamo di questa benedetta fiaba gotica da Guillermo Del Toro, partendo – come si usa – dalla premessa. Continua a leggere