Con il MonsterVerse in pieno swing, questo seguito del reboot del 2014 aveva con sé diverse aspettative, se non altro il fatto che ci sarebbero stati più mostri del franchise, e presumibilmente più combattimenti tra mostri, una delle critiche più pungenti fatte al reboot di Gareth Edwards, una scelta di regia interessante, ma in retrospettiva non una perfettamente in linea con le aspettative/desideri di molti fan di Godzilla.
Quindi con queste premesse e Michael Dougherty (amato per film di culto come Trick R’ Treat e Krampus – Il Natale Non è Sempre Natale) alla regia del seguito, aveva senso aspettarsi qualcosa di più incentrato sui mostri e più “B-movie”, ma molto più godibile, e con i vari trailer (e poi poster) che rivelarono la presenza di iconici mostri avversari e/o alleati del Big G, come Mothra, Rodan, ed ovviamente la nemesi per eccellenza di Godzilla, King Ghidorah, beh, fremevo all’idea di un nuovo film di Godzilla al cinema.
Ancor più quando apparve la cover di “Godzilla” dei Blue Oyster Cult, curata da Bear McCreary e cantata da Serj Tankian (meglio noto come cantante e frontman dei System Of A Down), non mi aspettavo di sentire una cover del genere. Bizzarro, ma graditissimo.
Btw, Legendary, per favore, trova un modo di inserire Gamera nel Monsterverse, sarei felicissimo di vedere il tartarugone con propulsori darsele, dopo che l’ottava meraviglia del mondo avrà il suo turno l’anno prossimo con King Kong VS Godzilla. Continua a leggere