KAIJU-A-GO GO #7: Yonggary/Reptilian (1999-2001)

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Anno: 1999-2001
Regia: Hyung-rae Shim
Sceneggiatura: Hyung-rae Shim, Marty Poole
Durata: 1 ora 39 minuti
Titolo Originale: 2001 Yonggary
Titolo Internazionale: Reptilian
Disponibilità In Italia: nessuna

Sì, l’anno d’uscita non è un errore, visto che la versione originale uscì nel 1999 (come 2001 Yonggary), e poi la versione aggiornata nel 2001 fu portata in america come Reptilian, perchè realisticamente quasi nessuno sapeva chi fosse Yongary, di cui questo film è un remake.
Od almeno questo è quello che il titolo implica.

Mi aspettavo di poter trovare la versione originale del 1999, ma non fu mai distribuita su VHS od home video da nessuna parte (neanche in Corea del Sud), e tutt’ora si trova solo la versione aggiornata di due anni dopo, assai probabile per volontà del regista che la considera la versione definitiva del film, e questa versione del 2001 ha una storia leggermente differente ed effetti speciali aggiornati… credo, alcune fonti dicono di sì, altri che sì, sono stati aggiornati, ma che questo upgrade non è apparso nelle varie release su formato fisico del film.

E non è mai stato rilasciato in Italia, pare ci siano versioni DVD tedesche, ma come quelle americane, sono rarissime e costano fin troppo, e stavolta ho schivato la questione in todo perchè l’intero film è su Youtube, rip da dvd giapponese, ma non importa perchè tutto il cast è americano e quindi parla in inglese. Il che è già di per sé strano e segno chiaro della direzione del blockbuster internazionale per questo Yongary/Yonggary, per cui basta vedere la locandina americana, con il marketing che praticamente emula in tutto e per tutto quello di Godzilla 1998, quello “apocrifo”, sì, (tanto che la cover replica la scena in cui Zilla sputa fuoco, con faro sull’occhio di Yongary che da lontano sembra abbia uno Scouter di Dragon Ball Z).

E non è a caso, visto che la trama non ha nulla a che fare con l’originale Yongary, è molto più simile al film di Roland Emmerich che ad uno di Ishiro Honda, tanto avere un fotoreporter praticamente vestito come il personaggio di Matthew Broderick in “Zilla ’88”, e da copiare pure la scena in cui trovano le orme e devono capire cosa può averne lasciate di così enormi, ma per l’occasione decide di mettere nel mezzo alieni che resuscitano il fossile di Yonggary per fargli distruggere il pianeta, e poi evocano un altro mostro gigante, Cykor, per combatterlo quando l’esercito lo libera dal controllo mentale alieno.

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“Perchè non sono Matthew Broderick?”

Giusto per tradizione di genere, non ha molto senso, e se per quello neanche dialoghi e motivazioni, come lo scienziato che – prima di subire un bel Pestone – urla al mostro “io ti ho creato, ti ordino di fermartiiii” manco fosse Victor Von Frankenstein, il coglione ha solo trovato le sue ossa, sono gli alieni ad averlo resuscitato, ma d’altronde il film è pieno di idioti e dialoghi del genere, spesso accompagnati da pessime-ma-esilaranti recitazioni “ammerighane”, od altre pessime e basta, nessun bisogno di doppiare male in inglese nessuno stavolta, tutto au naturel, ma…… la sensazione è comunque quella di film asiatico ridoppiato alla cazzo, nonostante tutti parlino nativamente inglese.

Francamente, non è così orrendo o così distante da altri film con mostri giganti, è fedelissimo alla formula, con l’esercito che attacca senza successi il mostro, lo scienziato che sa di un antica profezia, etc., quindi sì, è la solita vecchia sbobba, nonostante la strana commistione di produzione sud coreana per un film in tutto e per tutto creato a tavolino per il mercato internazionale anglofono (tanto da essere una scopiazzatura con ultime frasi cambiate di “Godzilla/Apocrypha”), il motivo per cui è ricordato e criticato duramente è la CG.

Altro palese esempio di cosa volesse emulare questo “remake solo nel nome”, Yonggary qui non è un tizio in tuta di gomma contro altri tizi in tute di gomma (i modellini permangono, per motivi economici), ma è realizzato in computer grafica, e quindi chi se ne frega, potreste pensare. Peccato che sia davvero orrida, imbarazzante, al punto che sembra non abbiano mai finito il lavoro od abbiamo passato il mostro in lavatrice senza la capsula.

E questa è la versione con la CG aggiornata, non oso immaginare come fosse nella versione del 1999, per quello che all’epoca era considerato il film sud coreano più costoso di sempre, quindi sì, non è una questione di trappole nel portafoglio dei produttori, o meglio, in retrospettiva è quello che ci si poteva aspettare da un film che optò per questa scelta con a disposizione un 1/10 del budget di Godzilla 1998, forse sarebbe stato meglio andare con il classico “pigiamone di gomma” invece di invitare un impietoso paragone con un film che ha investito decine e decine di volte più soldi per rendere la sua creatura in CG credibile.

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E questa dovrebbe essere la CG migliorata. Signore.

Parlando di Yonggary stesso, c’è assai poco da dire, se non che ha la comodità di venir teletrasportato dagli alieni quando lo vogliono muovere in un altro posto, sputa palle di fuoco stile Gamera, ma anche il suo design è generico da morire, almeno Yongary originale aveva un corno sul muso da cui sparava laser, pur essendo una palese scopiazzatura – anche in design – di Godzilla. Più interessante – sebbene altrettanto vittima di un lavaggio colore impietoso – è il kaiju nemico, Cykor, una specie di aracnide quadrupede che fa emergere tentacoli elettrificati quando gli tagliano via arti.

Il resto della computer grafica è leggermente meglio, nel senso che almeno è tutta colorata e in uno stato definibile completo, ma a causa della bassa qualità sembra più adatta per una cutscene di un videogame dell’epoca che un lungometraggio. E volendo andare per il colpo basso, sì, pure questo mezzo disastro tecnico riesce ad offrire un miglior scontro tra mostri giganti di Monster Island della Asylum, perchè qui chiaramente ci tenevano a mettere tutto il budget che potevano per fare bella figura.

Anche se nonostante il film implichi che la città dove Yonggary viene trasportato dagli alieni (per motivi ignoti) sia New York, si vedono abbastanza bene delle insegne pubblicitarie con caratteri coreani in alcune scene, quindi… ops. Molto carina la credit sequence iniziale dove i nomi degli attori appaiono dalle lettere/iscrizioni murali aliene, se non altro.

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Sia chiaro, Yonggary/Reptilian è bruttino anche come monster movie, ma è quel perfetto tipo di brutto, con le recitazioni così pessime e così esagerate (la direzione data al cast deve essere stata “americanala al 200%, gigioneggia di più, ancora”) che sono esilaranti, la tragicamente risibile CG dei mostri mai finita, effetti speciali un po’ pezzenti anche per l’epoca, ma è scorrevole e succede sempre qualcosa, quindi intrattiene nonostante tutto. E ha i suoi momenti grazie ai terribili dialoghi, così terribili che a volte diventano meravigliosi e quasi degni di Earth Defense Force, come il soldato su jetpac che davanti a Yonggary dice – e cito testualmente – “Ma lo vedete sto tizio? Al confronto Godzilla è una fighetta”.

Purtroppo una frase trash spavalda come questa non bastò, visto che questa versione aggiornata di Yonggary – oltre a giustificare ed incarnare il concetto base di “b-movie con mostri giganti” – fu un floppone sia critico che commerciale all’epoca, quindi non aspettavi un altro film con questo nome a breve. Ancor più visto che non c’erano piani per un secondo film poi diventato serie animata per questo. Grazie al cielo.

Indice Kaiju: Ridiculous Rex

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