[EXPRESSO] Avengers: Endgame (2019) | Ass Ants

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(Recensione Senza Spoiler)

Sebbene le opinioni varino su molti film Marvel, c’è una certa unanimità nel riconoscere che Infinity War fu/è uno dei migliori, e non sono qui per dire il contrario. Ma mentirei se dopo la fine di quello non rimasi……. apprensivo & preoccupato su quale sarebbe stata la risposta all’inevitabile domanda “e poi?”.

Ho approcciato con basse aspettative Endgame, e sono stato parzialmente sorpreso, è un miglior continuo di una storia rispetto alla seconda stagione di Code Geass, di sicuro, visto che qui hanno meglio pianificato il tutto per giungere alla conclusione, il che giustifica (in buona parte) la durata di 3 ore, dopotutto ci sono molte sotto-trame da concludere.

La storia vede i sopravvissuti agli eventi di Infinity War riunirsi ed organizzarsi per cercare una soluzione allo “schiocco” di Thanos, ma dopo un tentativo iniziale, gli Avengers si trovano senza opzioni. 5 anni dopo però un sorpreso Scott Lang riappare in un garage, spaventando quello che sembra (ma non è ?) un incredulo SungWon Cho.

Senza andare in spoiler, potete immaginare che tipo di piega prende la sceneggiatura se avete visto o letto questo tipo di storie in precedenza (e non parlo dei fumetti Marvel specifici usati come soggetto, che non ho letto personalmente), ma non è del tutto prevedibile, ed anche quando avrete capito cosa sta per succedere, è molto ben diretto che NON vi troverete annoiati a pensare se “torna” tutto davvero, e sì, torna (per lo più), ma ricordatevi che il tutto gira su una logica – appropriatamente – da fumetto, cosa a cui lo stesso film ammicca.

Un assai soddisfacente (sebbene un pelo troppo nostalgica ed assai disordinata a tratti) conclusione della saga e “culmine” dei film Marvel… al punto che mi spiace sarà Spiderman Far: From Home a chiudere la Fase 3, non questo.

Senza scene post-crediti stavolta, btw.

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[EXPRESSO] Capitan Marvel (2019) | Blockbuster Power Cat

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Confessione: non ho visto Ant-Man and The Wasp prima di veder questo. Penso vivrò uguale.

Devo dire, fui sorpreso dall’apparente zero marketing fatto per questo film Marvel (non ne ho visto un trailer neanche al cinema in queste settimane), dubito accadrà il mese prossimo con Avengers: Endgame, ma vabbeh.

Come inzicato in una scena post-crediti di Avengers: Infinity War, abbiamo Capitan Marvel, ovvero Carol Denvers (interpretata da Brie Larson), che diventa uno degli eroi più potenti di sempre, quando negli anni 90′ la Terra si trova coinvolta in una battaglia galattica tra due razze aliene, i Kree e gli Skrull. Non ero familiare con il personaggio (in nessuna delle sue incarnazioni), quindi non sapevo davvero cosa aspettarmi di preciso, a parte gli elementi tipici di un film Marvel moderno.

Ed a tal riguardo avevo ragione. È una tipica storia con protagonista amnesiaco che deve ri-scoprire chi è… ovvero un personaggio forte di Dragon Ball (o di Asura’s Wrath), non saprei come altro descrivere il superpotere di Captain Marvel in poche parole, peccato che i cattivi non siano esattamente granchè (voglio dire, non vi devo dire altro che Jude Law è nel cast), e che il film cerchi di vendervi la United States Air Force (e l’esercito, parliamoci chiaro) quasi quanto Top Gun.

Ma d’altro canto c’è un goffo ed adorabile senso dell’umorismo che traspare oltre la tipica comicità “codificata” Marvel (pur presente), la storia è intuibile ma non totalmente prevedibile, e visto che è ambientato nel passato abbiamo un “giovane” Nick Fury, una gioia da vedere anche senza benda, specialmente quando gigioneggia con uno dei gatti più incredibili mai visti a schermo, Goose, davvero una delle cose migliori del film.

È ok, è gradevole (più di quanto mi aspettavo), è altro comfort food supereroico americano, senza particolari lodi stavolta. ¯\_(ツ)_/¯

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[EXPRESSO] Venom (2018) | Maximum Trashage

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Non sono esattamente un grande esperto di Spiderman, né un grande fan, ma ho visto la trilogia di Sam Raimi quando uscì al cinema (che nel film finale aveva Venom, inserito in extremis per compiacere i fan con effetti opposti), il design del bestio/mostro me gusta, è ottobre, e ci può stare un superhero movie più “dark”(?) tra un film Marvel e l’altro. A prescindere se si incastra o meno nel MCU, cosa che dubito mai accadrà, ma chissene.

Eddie Brock è Tom Hardy (fortunello), ma siccome è un tipo ambizioso, lavora come giornalista (con una voce italiana non adattissima al personaggio), e ha la sfortuna di imbattersi in un Simbionte, una creatura parassitica di origine aliena, di cui alcuni esemplari arrivano sulla Terra, catturati dal capo della Life Foundation. Un Simbionte scappato si fonde con Eddie, trasformandolo nella creatura nota come Venom, e rendendolo bersaglio dell’organizzazione, tra gli altri…

Ora, non starò a pretendere che Venom sia un buon film, perchè non lo è. La sceneggiatura è brutta, i personaggi non tanto meglio, le motivazioni idem, ma mentirei se non mi sono divertito come un’idiota, perchè quello di Ruben Fleischer è un buddy film in cui Tom Hardy è tirato per la collottola dal suo appiccicoso compagno di college Venom, che giusto capita sia un violento parassita alieno anti-eroe che vuole mangiare la testa alle persone, ed ha un gusto per dire cazzate quanto lo sceneggiatore.

Questo è un raro esemplare di film brutto moderno che è semplicemente trashissimo senza nascondersi o giocare la carta (insincera) della “satira”, è stupidissimo, ridicolo da morire, ma ha godibili scene d’azione (con ottima CG), e diverte in maniera incredibile, anche con molto del gore & sangue rimosso per evitare restrizione di età.

Gloriosamente stupido, volendo, ma in ogni caso, tutt’altro che dimenticabile. 🙂

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Deadpool 2 (2018) [RECENSIONE] | Merc Marvelous

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Sono passati due annetti dal primo film di Deadpool (almeno, il primo in cui è protagonista), il che è difficile da credere visto il bombardamento di film Marvel, ma è tempo di lasciare da parte il Marvel Cinematic Universe (strano vedere un seguito o film collegato a così “tanta” distanza), e ritornare alla serie degli X-Men, visto che il background è quello, con Deadpool 2.

Stavolta vediamo Deadpool formare un team di mutanti, la X-Force, per proteggere il giovane mutante Russell da Cable, un soldato cyborg che viaggia nel tempo. Continua a leggere

[EXPRESSO] Avengers: Infinity War (2018) | Space Tyrant Plum Battle Royale

Avengers Infinity War 2018 locandina

Riprendendo da dove Captain America: Civil War si era concluso (circa), gli Avengers si ritrovano divisi, ma costretti a mettere da parte i loro conflitti ideologici, visto che la prugna spaziale ha deciso di alzarsi dal trono e venire sulla terra per sottrarre le Gemme Dell’Infinito, al fine di divenire ancora più potente e conquistare l’universo, altro che Raoul Julia.

Il paragone è crudele ma necessario, visto che Infinity War riesce dove Civil War falliva miseramente (facendo diventare insignificante ogni evento a cui voleva dare impatto e significato, diventando sempre più piccolo più voleva essere grande), riuscendo ad avere molte cose a bollire in pentola ed un chiaro, importante motivo per ognuna di esse, con una vera posta in gioco, ed un ottimo nemico (Thanos è un signor villain) a tenere il tutto assieme.

Notevole atto di bilanciamento quello fatto da Joe ed Anthony Russo, visto che il film parte subito in quarta, ha molte sottotrame e personaggi da giostrare, molti combattimenti tra più supereroi, ma riesce a trovare spazio per un po’ di comicità ed anche del dramma, con una narrazione dal ritmo serrato che riesce a non essere dispersiva, nonostante le dense due ore e mezzo di film da tenere per le briglie. Il tutto con la solità qualità di produzione e coreografia che vi aspettate.

Il finale è inaspettato, ma essendo esso volutamente vago sul perchè e “percome”, sono indeciso se lodarlo per aver avuto “le palle de féro” o criticarlo perchè questo è un modo molto furbo di rimandare la vera conclusione all’eventuale “Parte 2”, tenendo sulle spine i fan e facendogli speculare su cosa significhi. In ogni caso è un finale intrigante, ed il solo fatto che ci sto pensando sopra (invece di sentirmi strattonato verso un altro film Marvel) è buon segno.

Ottimo film Marvel, oserei dire.

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P.S.: Al contrario di Thor: Ragnarok, stavolta la scena post-crediti (e sì, UNA scena post crediti) ha un motivo di esistere, anche se ho dovuto chiedere al mio vicino di poltrona cosa voleva dire, tanto poco me ne intendo del panorama Marvel, DC e dintorni.

[EXPRESSO] Black Panther (2018)| King Of My Castle

Black Panther 2018 locandina

Altro film Marvel, altro giro di giostra, che stavolta si concentra sul titolare supereroe, introdotto durante il letargico e ubermediocre Captain America: Civil War.

Non che importi, perchè Black Panther non ha apparizioni di Vendicatori (c’è il solito cammeo di Stan Lee, non lo conterei), né lascia fili di trama irrisolti per altri film del MCU, ma si concentra sulla propria storia, che ci porta in Africa.

Il Wakanda è uno stato africano piccolo e chiuso, ma in realtà nasconde un intera civiltà tutt’altro che primitiva, con tecnologia avanzatissima resa possibile dall’enorme quantità di vibranio caduta centinaia d’anni fa, che viene usato in qualsiasi cosa. Dopo la morte del padre, tocca al principe T’Challa divenire il sovrano del Wakanda, ereditare i poteri della Pantera Nera, e vendicare la morte del padre.

Le scene d’azione sono molto ben curate (ottima la scena dell’inseguimento a Busan), la tuta della Pantera Nera ha dei poteri interessanti, c’è un buon cattivo (uno dei maggiori problemi in questi film su supereroi), ma in alcuni casi sentirete il “Marvel deja-vu”, un peccato perchè questo film ha una sua precisa e fiera identità, ancor più perchè il comico è ridotto al minimo (praticamente assente rispetto ad altri film Marvel, l’opposto di Thor Ragnarok in questo senso), ma non negherò che sono saturo di combattimenti su navicelle nei film di supereroi.

Il mio problema maggiore non è la trama (una tipica storia di successione al trono e lotte per il potere), ma i personaggi: non sono caratterizzati male, anzi, ma non sono alla pari del dramma, quindi alcune scene emozionali sono meno d’impatto, recitate bene da attori d’alto calibro, indubbiamente, i cui personaggi non sono altrettanto convincenti, purtroppo.

Ma nel complesso è un film ben diretto, ed uno che metterei decisamente nella lista dei “buoni” per la Marvel.

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P.S.: Non rimanete dopo i crediti, ormai la Marvel sta usando questa sua gimmick per imboccarvi scene che non se la sentiva di tagliare, anche se sembrano peggiorare in “utilità” film dopo film. Sì, è ancora più inutile di quella in Thor: Ragnarok.

[EXPRESSO] Thor: Ragnarok (2017) | Hulk-A-Mania

Thor Ragnarok 2017 locandina

Quella di Thor non è certamente la serie cinematografica Marvel che preferisco, con un primo film che ebbe la fortuna di non essere il film su supereroi di bassa bassa qualità che allora ci si aspettava, ed il seguito che era la definizione dell’ “ok”, con migliori scene comiche che d’azione.

Ma anche considerato che il regista (Taika Waltiti) dirigerà anche l’adattamento live-action di Akira, ho deciso di dare un’occhiata, perchè no?

La premessa è che Thor è tornato ad Asgard per cercare Odino, il quale parla a lui e Loki di una nuova minaccia che sta per colpire Asgard: Hela, la sua figlia primogenita, regina dell’inferno e loro sorella, sigillata da Odino stesso secoli fa per la sua malvagità ed infinita sete di conquista.

Sfuggendo dalla assai potente sorella maligna, Thor si ritrova su uno strano pianeta dal look sci-fi gustosamente retrò, lì è catturato e fatto diventare combattente in un arena di gladiatori, dove si ritrova a sfidare un vecchio collega furioso e verde, con il tempo che stringe per evitare il Ragnarok…

Devo dire, è un bel passo in avanti rispetto a Dark World, con un villain più interessante, personaggi secondari più divertenti, una maggiore posta in gioco, una maggiore varietà di ambientazioni, più sottotrame che danno sostanza senza appesantire il tutto perchè possono, degli archi narrativi che vanno da qualche parte (e non in un altro film), delle divertenti e ben dirette scene d’azione, e come i precedenti film della serie (e più di altri film Marvel), questo è uno che ha una ben costruita parte comica che verge quasi interamente sul verbale, e la scelta di avere Thor con/contro Hulk paga anche a livello comico, sono un duo ben assortito.

Un buon film Marvel, direi.

E sì, il logo stilizzato à-la Sega Megadrive/Genesis è bello.

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P.S.: Dimenticavo, nel film c’è Jeff Goldblum, il che è una buona cosa per me, e per molti altri credo. 🙂