GRIND CAFE R #12 : Zombeavers (2014)

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Anno: 2014
Nazione: Stati Uniti
Durata: 1 ora e 17 minuti
Regia: Jordan Rubin

Benvenuti ad uno dei numeri più corti di sempre di Grind Cafè R.

Perchè un film come Zombeavers è sintetismo cinematografico di genere incarnato, al punto che potete sapere /prevedere tutto guardando solo la locandina. Ci sono teenager, c’è un lago, ci sono castori zombi. Continua a leggere

GRIND CAFE R #11: Dracula Morto E Contento (1995)

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Anno: 1995
Nazione: Stati Uniti
Durata: 1 ora e 26 minuti
Regia: Mel Brooks

Sì, per varietà (e perchè l’anno scorso mi regalai una recensione di Frankenstein Junior), oggi facciamo Dracula Dead And Loving It, stranamente non brutalizzato nel titolo italiano assai appropriato, e notoriamente l’ultimo film diretto da Mel Brooks, che notoriamente fu mal ricevuto, non solo perchè inevitabilmente “assassinato” dalla critica confrontandolo con Frankenstein Junior, ma anche perchè… onestamente Mel Brooks stava decisamente perdendo i colpi. Inutile girarci attorno per qualche paragrafo.

Curiosamente, è più difficile da trovare oggigiorno, con una versione DVD italiana fuori stampa e fuori catalogo, neanche sui comuni siti di streaming legale, non è mai stato rilasciato su Blu-Ray neanche in america, e nessuno ha sta gran fretta a farlo a breve, quindi – con altissime probabilità – la ristorazione in 4K non accadrà domani. Continua a leggere

[EXPRESSO] Eat Local – A Cena Con I Vampiri (2017) | Toothless

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Sì, questo è un film vecchio di 2 anni, e solo ora arriva nei cinema, sicuro figlio di estremi compromessi per farlo uscire nelle sale senza passar diretto per l’home video o servizi di streaming. Certo, anche l’ottimo The Devil’s Candy arrivò anni dopo da noi, ma è un pessimo auspicio.

E come vorrei che fosse solo quello.

La premessa vede un gruppo di vampiri riunirsi in una casa di campagna per discutere di come spartire i territori e di come riempire il buco vacante nella cerchia, appena creatosi perchè uno di loro è andato troppo oltre. Una vampira porta un umano ignaro di tutto sperando di poterlo recrutare, ma le cose si complicano quando la casa è assediata dai militari, accompagnati da un prete perchè a quanto pare ogni divisione del Vaticano nelle opere horror funziona come quella di Hellsing.

Ora, non ho visto What We Do In The Shadows (film o serie tv), quindi non so se ci sono similarità con essa, ma è abbastanza palese che Jason Flaming abbia cercato di fare una commedia horror à-la Joss Whedon o Edward Wright (più il primo). E ci ha decisamente provato, ma così ti metti in condizione da non poter sfuggire a confronti con essi, e quando questo è quello messo in mostra, beh, non saranno favorevoli.

Eat Local è un’insulsa e noiosa commedia horror, assolutamente insopportabile, che spreca un buon cast (comprensivo di Brian Cox) in terribili, terribili gag, siano “moderne” o stantie sono pessime, i personaggi insulsi, la trama vacua e stupida. Un brutto film è una cosa, una brutta commedia è mefistofelica opera, una che sprofonda nel brutto ma senza mai scivolare nel “so bad it’s good”, neanche per sbaglio. Cosa resa assai amara dal fatto che ci hanno provato, eccome, a farlo funzionare.

Lasciate perdere.

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