[EXPRESSO] Hellboy (2019) | Bloody Good Fun

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Lasciando da parte l’ossessione (perchè questa è, un’ossessione delirante) per le medie di voti su siti aggregatori che avvolge la comunità cinematografica – e non solo – , questo nuovo film di Hellboy non era partito esattamente sotto un benevolo astro, in quanto il molto atteso Hellboy 3 di Guillermo Del Toro… non accadde, e fu scelta la via del reboot, diretto da Neill Marshall, regista di The Descent, Dog Soldiers, ed anche del segmento Bad Seed nell’antologico Tales Of Halloween.

La premessa generale ricalca quella del fumetto (e quindi anche dei film di Del Toro), raccontando di Hellboy, un bambino-demone dalla pelle rossa e mano di pietra, evocato da un rituale occulto (frutto di nazisti occulti e Grigori Rasputin) su un’isola fuori dalla costa della Scozia, che viene allevato dal professor Bruttenholm, e diventa adulto, lavorando alla B.R.P.D, l’Agenzia Per La Difesa E Sviluppo Del Paranormale, combattendo mostri e creature che minacciano l’umanità.

Ci sono molte differenze nella storia e personaggi, come il fatto che stavolta Hellboy (qui molto più cazzone e sarcastico) e soci devono combattere Nimue (interpretata da Milla Jovovich), una strega immortale dell’epoca di Re Artù che è ritornata per vendicarsi della razza umana, sterminandola per far popolare la Terra ai mostri e creature delle tenebre.

Dal trailer mi aspettavo una versione più cazzona di Hellboy (rispetto ai film di Del Toro e non), meno sofisticata e con più enfasi sul gore ed umorismo…. e questo il nuovo Hellboy è. Il che non è affatto un problema, perchè è sì un film cazzone, non perfetto, ma assai assai divertente, pieno di godibile gore (che mischia effetti speciali pratici e digitali assai bene… quasi sempre), azione soddisfacente, creature mostruose dall’ottimo design, e gradevoli personaggi.

Bonus per la presenza di Rob Lucci, molto gentile da parte di Oda.

Ben venga il seguito! 🙂

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