KAIJU-A-GO GO #9: Mega Shark VS Giant Octopus (2009)

Mega Shark Vs Giant Octopus 2009.png

Anno: 2009
Regia: Jake Perez (sotto lo pseudonimo di Ace Hannah)
Sceneggiatura: Jake Perez (sotto lo pseudonimo di Ace Hannah)
Durata: 1 ora 25 Minuti
Titolo Originale: Mega Shark VS Giant Octopus
Titolo Internazionale: Mega Shark VS Giant Octopus
Disponibilità In Italia: DVD (fuori catalogo), Amazon Prime Video

Sì, sto “barando” leggermente con questo, ma siccome “kaiju” vuol dire “mostro gigante” (cosa che Monster Island – anch’esso dall’Asylum – avrebbe fatto bene ad imparare), concediamoci un bagnetto alla familiare ed aspettata sorgente termale di incompetenza, piena di ogni tipo di squalo, sottoscala addobbati per fare l’interno di sottomarini fin troppo grandi, e CG da far invidia a cutscene di un videogame Playstation 2, con il primo film della serie Mega Shark. Continua a leggere

KAIJU-A-GO GO #8: Dragon Wars: D-War (2007)

Dragon Wars D-War 2007.png

Anno: 2007
Regia: Shim Hyung-rae
Sceneggiatura: Shim Hyung-rae
Durata: 1 ora 36 minuti
Titolo Originale: D-War
Titolo Internazionale: Dragon Wars
Disponibilità In Italia: DVD

Siccome abbiamo fatto 30 con Yonggary/Reptilian, facciamo 31, con Dragon Wars: D-War, sempre diretto da Shim Hyung-rae e pensato come una continuazione di sorta a quanto fatto con il suo remake/reboot di Yongary, con un cast perlopiù americano per appeal internazionale, ma oltre alla presenza di coreani nel tuo monster movie coreano, l’idea è leggermente più interessante, visto che si rifa a leggende del foklore coreano sui draghi.

E non cercare di copiare Roland Emmerich aiuta. Continua a leggere

GRIND CAFE R #8: Vampire Girl VS Frankenstein Girl (2009)

Vampire Girl VS Frankenstein Girl 2009.png

Anno: 2009
Nazione: Giappone
Durata: 1 ora e 25 minuti
Regia: Yoshihiro Nishimura, Naoyuki Tomomatsu

A volte mi chiedo cosa penserebbe Mary Shelley (e Bram Stoker, in questo caso) di film come questi, una volta spiegatogli il concetto di “lungometraggio”. Non per molto, ma me lo chiedo, dopo dovermi ricordare che no, stranamente NON è diretto da Noboru Iguchi, ed ha lo stesso coreografo di Meatball Machine e Tokyo Gore Police, Taku Sakaguchi, ma a sua volta il signor Nishimura (esperto di effetti speciali e già regista del sopraccitato Tokyo Gore Police) ha lavorato con Iguchi, sarebbe stato strano il contrario, tutto considerato. Continua a leggere

[ZOATROPIA] Weathering With You (2019) | The Sun and The Rainfall

Weathering With You 2019 locandina.jpg

Disponibilità in Italia: Evento al cinema (14-15-16 Ottobre 2019)

Mentre attendiamo l’inevitabile occasione di urlare ancora “perchè?” quando l’adattamento americano live action di Your Name eventualmente uscirà, il nuovo film di Makoto Shinkai è arrivato in Italia dopo relativamente pochi mesi, quindi parliamo di questo.

Non credo sia il caso di dover fare troppi paragoni con Your Name o dovervi ricordare cos’è nella recensione di un altro film di Makoto Shinkai, che esisteva come regista ben prima di esso e di insensati paragoni con Miyazaki (sì, quello del backstab). Continua a leggere

[ZOATROPIA] Fate/Stay Night: Heaven’s Feel II: Lost Butterfly (2019)

Fate Stay Night Heaven Feel 2 Lost Butterfly 2019 locandina.jpg

Disponibilità in Italia: Evento Al Cinema 18-19 giugno Continua a leggere

Ninja The Protector (1986) [RECENSIONE] | Ninja Drama Mama

Ninja The Protector 1986.png

Sì, ovviamente Godfrey Ho ha pompato fuori più di un ninja movie nel 1986, come dovrebbe essere ormai chiaro dalle precedenti recensioni dei suoi film con ninja qui sul Wise Cafè. NINJA! Continua a leggere

[EXPRESSO] La Favorita (2018) | Period Dramedy

La Favorita 2018 locandina.jpg

Yorgos Lanthimos ritorna nelle sale italiane, stavolta senza dover attendere quasi 2 anni per vederlo sul grande schermo (un saluto alla distribuzione italiana da parte de Il Sacrificio Del Cervo Sacro), e sì, questa recensione non è esattamente “in tempo”, ma chissene.

Stavolta il regista greco non ci parla di distopici amori forzati o di inquietanti vendette di taglio mitologico, ma di una tragicommedia di corte, quella di Inghilterra del 1700, con il paese in guerra con la Francia, ma tutto questo (rivolte causate da imposte di guerra sempre più pesanti, battaglie) è più una delle tante cose incidentali che coinvolgono i nobili di corte, impegnati per lo più a sollazzarsi con passatempi decadenti.

Ma come la meravigliosa locandina ben esplicita, questa non è storia sui drammi eroici degli inglesi , ma è la continua battaglia per il favore della regina Anna (Olivia Corman), una donna fragile e mentalmente instabile, da parte di due donne, Lady Sarah (Rachel Weisz), che comanda di fatto il regno, e la sua lontana cugina, Lady Abigail (Emma Stone), che è caduta in disgrazia ed è disposta a tutto pur di riguadagnare il suo status di dama, usando gli intrighi politici della corte, favori sessuali ed i segreti di cui diventa custode a suo vantaggio per spuntare in questa lotta vile ed essenziale, dove la moralità è ostacolo.

Come gli altri film di Lanthimos, La Favorita ha un fascino magnetico e glaciale, con una perfetta commistione di sontuoso e lurido, con il lustro di facciata ed il viscido decadente che bolle sotto messo in mostra senza riserve, con dialoghi taglienti, personaggi vili, crudeli e patetici, con un sentito senso dell’umorismo che convive con momenti drammatici ed emotivi, che però paiono sempre un pò artefatti, strumentali ed ambigui.

Fantastico, a prescindere che vinca riconoscimenti o meno.

java icona

Benvenuti a Marwen (2018) [RECENSIONE] | Marwendolls

Welcome To Marwen 2018.jpg

Zemeckis ci racconta ancora di individui peculiari e “danneggiati”, dopo esser tornato al live action nel 2012 con il buon Flight (e no, non ho visto The Walk o Allied), e parzialmente all’animazione, una diversa dai suoi tentativi con Beowulf, The Polar Express e A Christmas Carol, in tutta onestà non penso sia una grande tragedia il fatto che non vediamo più quel tipo di animazione in giro (almeno nei lungometraggi).

Basato sulla vita ed i lavori di Mark Hogancamp (già raccontati nel documentario Marwencol, di cui questo è l’adattamento cinematografico), Benvenuti a Marwen ci racconta del percorso di riabilitazione che Mark (qui interpretato da Steve Carell) intraprese dopo aver subito un violentissimo pestaggio da parte di 5 individui (che da ubriaco lo sentirono parlare di come gli piaceva indossare occasionalmente scarpe da donna), che lo lasciò inizialmente incapace di parlare e camminare, ma soprattutto gli fece completamente perdere la memoria di quanto vissuto prima del suddetto pestaggio. Continua a leggere