KAIJU-A-GO GO #6: Yongary (1967)

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Anno: 1967
Regia: Kim Ki-duk
Sceneggiatura: Kim Ki-duk, Seo Yun-sung
Durata: 1 ora e 20 minuti (versione americana-internazionale-sopravvissuta)
Titolo Originale: Taekoesu Yongary (Great Monster Yongary)
Titolo Internazionale: Yongary, Monster From The Deep
Disponibilità In Italia: DVD Fantacult (tiratura limitata 999 copie)

Godzilla è nella sua prima, gloriosa era, la cosiddetta “Era Showa” del franchise… non nel 1967, visto che quell’anno uscì il famigerato Son of Godzilla, e la serie prese una piega – ironicamente – più simile a Gamera. Probabilmente intuendo il vacillare temporaneo del Big G, la Corea del Sud decise che era il loro momento per inseguire – di nuovo – la lunghissima coda atomica con un loro mostro, Yongary. Continua a leggere

KAIJU A-GO-GO ritorna!

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Avevo previsto di far tornare KAIJU A-GO-GO a maggio per celebrare l’uscita di Godzilla VS King Kong nelle sale cinematografiche, ma poi il film è stato rimandato. Poi è successa questa pandemia globale, qui in Italia le sale ri-apriranno forse a dicembre, quindi il “match del secolo” probabilmente slitterà al 2021, come molte serie anime e progetti vari.

MA siccome le recensioni per questo piccolo ritorno erano pronte al 99 % da mesi, fanculo, il KAIJU A-GO-GO ritorna per altri 5 giri di giostra, mostruosa giostra!

A breve!

GRIND CAFE R #10: Killjoy – Il Clown (2000)

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Anno: 2000
Nazione: Stati Uniti
Durata: 1 ora e 11 minuti
Regia: Craig Ross Jr. (creditato come Craig Ross)

Sì, preferisco recensire il primo Killjoy invece di recenti uscite della Full Moon Pictures che non si meritano neanche di essere nominate per cagarci sopra. O di Clownado. Continua a leggere

[ZOATROPIA] Castlevania Stagione 3 (2020)

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Disponibilità In Italia: Netflix (Esclusiva)
Stagione : 3 di 3
Episodi: 10

Dopo una lunga attesa, la terza stagione delle serie animata di Castlevania è giunta, giusto in tempo per dare a tutti l’occasione di scegliere tra il bingewatch e la peste, qual deliziosa coincidenza!

Non che debba dirlo visto che è stagione 3, ma ATTENZIONE, minori spoiler. Continua a leggere

GRIND CAFE R #9: Zombiesaurus/Z-Rex: The Jurassic Dead (2017)

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Anno: 2017
Titoli Alternativi: The Jurassic Dead
Nazione: Stati Uniti
Durata: 1 ora e 19 minuti (1 ora e 8 minuti reali)
Regia: Milko Davis, Thomas Martwick

Quale momento migliore se non questo di rilassare gli animi attorno ad una pandemia troppo stupida per essere vera, per un film di serie D creato nello smesso modo in cui si cucina in un videogame, mettendo assieme nel frullatore zombi, mercenari e dinosauri, per gli amanti dei film di genere con il cuore di bimbo ed altrettanta passione per i “dini”, nonostante l’età. Continua a leggere

GRIND CAFE R #8: Vampire Girl VS Frankenstein Girl (2009)

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Anno: 2009
Nazione: Giappone
Durata: 1 ora e 25 minuti
Regia: Yoshihiro Nishimura, Naoyuki Tomomatsu

A volte mi chiedo cosa penserebbe Mary Shelley (e Bram Stoker, in questo caso) di film come questi, una volta spiegatogli il concetto di “lungometraggio”. Non per molto, ma me lo chiedo, dopo dovermi ricordare che no, stranamente NON è diretto da Noboru Iguchi, ed ha lo stesso coreografo di Meatball Machine e Tokyo Gore Police, Taku Sakaguchi, ma a sua volta il signor Nishimura (esperto di effetti speciali e già regista del sopraccitato Tokyo Gore Police) ha lavorato con Iguchi, sarebbe stato strano il contrario, tutto considerato. Continua a leggere

[EXPRESSO] Star Wars: L’Ascesa Di Skywalker (2019) | My Pal, Friendpatine

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Ok, leviamoci questo di torno, fino all’inevitabile prossima trilogia di Star Wars.

Ora, personalmente non mi piacque Il Risveglio Della Forza in quanto “100 super summer hits” di roba già vista decenni fa (e non vado pazzo per Star Wars, in generale), ma almeno quello aveva un punto, un qualcosa, oltre all’inaugurare una nuova trilogia. L’Ascesa Di Skywalker invece si impone solo di dare una chiusura ad essa, e riesce a far questo nel modo più inelegante possibile, cercando di “rettificare con vendetta” cose dal precedente film per farle incastrare a forza in questo.

Tanto a forza che hanno ripescato Palpatine, non è un segreto, è nel text crawl iniziale. Non saprei dirvi il come (pare fosse spiegato in una scena cruciale NON nel film, ma mostrata live in Fortnite), ma il perchè diventa chiaro: J.J. Abrams ha rifatto Il Ritorno Dello Jedi. E non è un’affermazione iperbolica, affatto, visto come ricopia quasi alla lettera numerosi momenti da Episodio VI, incurante dell’impatto sugli archi narrativi dei personaggi, e con una sceneggiatura parecchio imbarazzante.

Non ho mai letto fan fictions, sarò onesto, ma questo è ciò a cui penso quando sento il termine, un casino totale in cui accadono certamente cose, con enormi palate di fanservice messe per cercare di “placare le bestie”. Anche la presenza di Palpatine, pur gradita, è segno che neanche i gozzillioni della Disney evitano lo svergognato andare a staccare pezzi dalla trilogia originale, senza aggiungere nulla di sostanza.

Ci sono modi peggiori di passare 2 ore e mezzo, almeno è quel tipo di brutto che ad un livello basico basico intrattiene (nonostante sia una notevole regressione rispetto al film precedente), la trama scorre, cose succedono, ed è interessante nel modo in cui è un guazzabuglio totale nel nome di contentare gli incontentabili e di bieca codardia aziendale.

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